Gli amici gli rispondono indicando la posizione degli agenti della SWAT.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-06-2011]
Ha sequestrato una donna e l'ha tenuta in ostaggio per 16 ore all'interno di un motel. Durante tutto questo tempo, ha aggiornato il proprio status su Facebook.
Il protagonista di questa curiosa vicenda criminale è un trentaseienne americano il quale, secondo quanto riporta l'Associated Press, durante il sequestro si è mantenuto in contatto con amici e parenti tramite il social network.
«Adesso sono a un punto morto... è brutta, ma sono pronto a tutto» è uno dei messaggi che l'uomo ha scritto, ottenendo in risposta incoraggiamenti misti a implorazioni da parte di chi gli chiedeva di «fare la cosa giusta».
Alcuni hanno pensato bene di far sapere all'uomo asserragliato dove fossero posizionati gli agenti della SWAT incaricati di catturarlo e ora che è tutto finito rischiano di venire denunciati per aver intralciato le operazioni della polizia.
Alla fine, infatti, le squadre speciali sono riuscite a fare irruzione nella stanza del motel: vedendoli arrivare l'uomo si è sparato e ora si trova all'ospedale in condizioni gravi.
Qui sotto, una parte della "corrispondenza".
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