Eliminare quattro inquinanti specifici permetterà di rallentare il fenomeno che mette in pericolo le città costiere.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-04-2013]
Il biossido di carbonio è ancora sotto accusa, ma una ricerca pubblicata di recente su Nature afferma che l'innalzamento dei mari è da imputare anche ad altri quattro cavalieri dell'apocalisse, riducendo i quali si potrebbe invertire la tendenza.
Si tratta di metano, ozono troposferico, idrofluorocarburi e fuliggine, definiti nel complesso come Short-Lived Climate Pollutants, ossia inquinanti a vita breve poiché la loro presenza nell'atmosfera può durare da una settimana a una decina d'anni (mentre la CO2 resta per decenni). L'articolo continua qui sotto.
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«Questa nuova ricerca» - ha commentato Aixue Hu del National Center for Atmospheric Research - «dimostra che la società può significativamente ridurre la minaccia per le città costiere se si muove rapidamente su una manciata di sostanze inquinanti».
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