Inquadrare l'impulso laser con il telefonino può essere fatale per il sensore della fotocamera.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-05-2025]
La tecnologia Lidar, sempre più comune nelle auto moderne per migliorare la sicurezza e la guida autonoma, sta rivelando un lato oscuro: può danneggiare irreparabilmente i sensori delle fotocamere di smartphone e dispositivi fotografici.
Un recente episodio ha messo in luce questo problema quando un utente di Reddit, Jeguetelli, ha filmato un Volvo EX90 con il suo iPhone 16 Pro Max. Il sensore lidar montato sul tetto dell'auto è progettato per emettere raggi laser nel vicino infrarosso per rilevare l'ambiente circostante. Durante la ripresa ha colpito direttamente l'obiettivo, lasciando una serie di pixel permanentemente "bruciati" in sfumature di rosso, rosa e viola.
Volvo ha confermato che non si tratta di un caso isolato. Il produttore svedese ha avvertito di non puntare le fotocamere direttamente sui sensori lidar, sottolineando che la luce concentrata può danneggiare i sensori delle immagini. Il problema è particolarmente critico quando si usa la modalità teleobiettivo, che concentra l'energia del laser su un'area più piccola del sensore, aumentando il rischio di danni.
Il fenomeno non è ovviamente esclusivo di Volvo. Il lidar, che utilizza impulsi laser per creare immagini tridimensionali dell'ambiente, è sempre più diffuso nell'industria automobilistica, con marchi come Mercedes-Benz e Luminar che ne fanno ampio uso.
Anche Tesla, nonostante lo scetticismo iniziale, sta iniziando a integrarlo in alcuni modelli. Tuttavia, i laser a 1.550 nanometri, pur considerati sicuri per gli occhi umani, possono evidentemente essere letali per le fotocamere.
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