Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più

Ecco che cosa significa per le bollette.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-10-2025]

A partire dal primo giorno di ottobre, il mercato elettrico italiano ha introdotto una modifica strutturale significativa: il passaggio dalla tariffazione oraria a quella ogni 15 minuti. La nuova unità di tempo di mercato, denominata Market Time Unit (MTU), suddivide la giornata in 96 intervalli, ciascuno con un prezzo specifico determinato in tempo reale dal Gestore dei Mercati Energetici (GME). Questa trasformazione, in linea con le direttive europee, mira a migliorare la flessibilità del sistema e a riflettere con maggiore precisione le variazioni di domanda e offerta, soprattutto in presenza di fonti rinnovabili come solare ed eolico.

La logica dietro la "rivoluzione del quarto d'ora" è semplice: le fonti rinnovabili producono energia in modo intermittente e variabile, anche su intervalli molto brevi. Con prezzi aggiornati ogni 15 minuti, il sistema può reagire più rapidamente ai picchi e ai cali di produzione, garantendo una maggiore stabilità della rete e riducendo gli sprechi. Le fasce orarie tradizionali F1, F2 e F3 restano come riferimento ma diventano meno indicative: ad esempio, tra le 10:00 e le 16:00, quando la produzione fotovoltaica è elevata, i prezzi possono scendere fino al 50% rispetto alle ore serali, che restano le più costose.

Per i consumatori, gli effetti dipendono dal tipo di contratto. Chi ha una tariffa fissa non subirà variazioni immediate: il prezzo resta invariato anche se il mercato oscilla. Chi ha una tariffa dinamica o indicizzata, invece, vedrà la propria bolletta influenzata direttamente dalle fluttuazioni dei prezzi. In questo caso, ogni quarto d'ora può fare la differenza. Secondo alcune stime, chi è in grado di pianificare i consumi in modo intelligente può ottenere risparmi fino al 15-20% annuo.

I dati ARERA per il quarto trimestre 2025 indicano una bolletta media di 575 euro per una famiglia con consumi di 2.000 kWh annui, in calo di 47 euro rispetto al trimestre precedente. Tuttavia rispetto allo stesso periodo del 2024 si registra un aumento dell'8,6%, pari a circa 46 euro in più. Considerando anche il gas, la spesa complessiva annua si attesta intorno ai 1.756 euro.

Per sfruttare al meglio il nuovo sistema è consigliabile:

- Programmare l'uso degli elettrodomestici tra le 10:00 e le 16:00;
- Evitare consumi intensivi tra le 19:00 e le 22:00;
- Monitorare i prezzi in tempo reale tramite app ARERA o portali dei fornitori;
- Valutare l'installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo.

Il cambiamento è accompagnato da un decreto legislativo che recepisce la direttiva UE 2024/1711, che ha l'obiettivo di rendere il mercato più equo ed efficiente. Per i consumatori, si apre una nuova fase in cui la consapevolezza e la capacità di adattamento diventano strumenti fondamentali per contenere i costi e contribuire alla transizione energetica.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 9)

È quel "lava" che fa un pesante distinguo. Programmare in absentia un dispositivo che in caso di guasto potrebbe anche allagarmi casa non rientra nelle mie corde (né, suppongo, anche in quelle di altri). Quanto allo scaldabagno, posso anche darti ragione, ma le mie esigenze temporali al momento sono diverse. Però il... Leggi tutto
9-10-2025 08:54

Faccio un esempio. Per lo scaldabagno uso da sempre un temporizzatore. Fino ad ora scaldavo l'acqua 2 ore la notte, adesso lo farò di giorno (anche meglio per averla pronta la sera). Che io sappia anche lavapiatti e lavatrici prevedono l'avvio differito.
9-10-2025 08:48

Convengo sul fatto che le critiche non siano del tutto giustificate, ma dire che sarà facile programmarne l'uso lo trovo un po' azzardato. Già nell'articolo si prospetta di concentrarlo tra le 10 e le 16: non è da tutti poter essere in casa a farlo. Tanto per dirne una, la mia lavastoviglie, piuttosto recente, ha un programma Eco che... Leggi tutto
9-10-2025 08:43

Non sono d'accordo con chi si lamenta. A meno di scorrettezze da parte dei distributori avremo costi al consumo allineati con quelli di produzione, che in alcune ore del giorno sono bassi. Sarà facile programmare l'uso degli elettrodomestici più energivori (scaldabagno, lavatrice) in modo da approfittarne.
9-10-2025 08:38

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