Cassandra Crossing/ Dopo ChatGPT e tutti i LLM e i transformer che ci sono in giro, che cosa succederà? Chi alimenta e vive nella bolla delle false IA sta aspettando qualcosa?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-12-2025]

Parlare delle false Intelligenze Artificiali di solito non permette a una profetessa di sfruttare le sue doti migliori, quelle di fare profezie. Discutere della bolla degli LLM richiede di considerare di dettagli pratici, fare ipotesi, elaborarle con ragionamenti e trarre conclusioni a breve termine. Possono essere giusti o sbagliati, ma tecnicamente non sono profezie nel senso comune del termine. Oggi sarà diverso e Cassandra cercherà davvero di predire semplicemente il futuro. Farà finta che le venga posta una domanda: «Nel nostro futuro c'è qualcosa che potrà evitare uno scoppio puramente finanziario della attuale bolla dell'IA?».
Questo equivale a chiedere se gli attuali padroni della bolla, che fessi non sono, abbiano fatto una scommessa e stiano aspettando qualcosa che cambi le regole del gioco e sgonfi la bolla in modo non catastrofico. Insomma, che ci sia una progettualità segreta e che i padroni abbiano un progetto più complesso del semplice "prendi più soldi possibile e scappa". Qualcuno dei 24 informatissimi lettori a questo punto sbotterà: «Ma certo, lo sanno tutti; stanno aspettando l'AGI, una vera intelligenza artificiale che cambierà tutto il mondo e lo farà diventare un Paese dei Balocchi, dove è sempre festa per tutti».
Questo è stato ripetuto in maniera quasi ossessiva da quando ChatGPT ha fatto il botto e reso possibile creare la bolla. Che un'AGI possa davvero cambiare in meglio il mondo è tutto da dimostrare, ma oggi non è questo il punto. Pochi credono al fatto che un'AGI possa essere realizzata in tempi brevi (mesi o pochi anni) e comunque in tempo per prevenire la crisi finanziaria dell'IA. Questo perché dagli anni '50 il settore dell'intelligenza artificiale ha fatto progressi molto discontinui, separati tra loro da molti decenni di nulla. Fin dall'inizio l'AGI è stata il punto di arrivo, il miraggio, il Sacro Graal di chiunque lavori nel settore.
Per quale motivo dovremmo aspettarci che il botto degli LLM faciliti in qualche modo l'arrivo dell'AGI? In realtà nessuno sa cosa possa essere un'AGI, ma certamente non è una cosa che può derivare da un'evoluzione degli LLM o dei Transformer, con buona pace dei sostenitori delle cosiddette proprietà emergenti. La prima profezia di oggi è quindi facilissima: «Se qualcosa di simile a un'AGI mai arriverà, sarà certamente un oggetto completamente diverso da tutto quanto scoperto finora. Richiederà un progresso radicale nella materia e comunque arriverà tra moltissimo tempo». Allora lo scoppio della bolla finanziaria generata dagli LLM è inevitabile e la strada che porta a esso è già tracciata? Non esiste qualcosa che potrebbe cambiare la situazione?
La seconda profezia è appunto di questi tipo ed è assai più probabile della prima: «Le attuali regole del gioco saranno stravolte da un progresso tecnico che superi gli attuali modelli generativi o da un nuovo algoritmo ancillare: sarà più efficiente e scalabile degli attuali e quindi renderà inutile impiegare i capitali, i datacenter e le risorse energetiche necessari attualmente e soprattutto quelli previsti per il futuro». In effetti gli LLM hanno cominciato a dare risultati interessanti solo da quando è stato possibile aumentare enormemente le risorse disponibili in termini di memoria, potenza di calcolo e fonti di addestramento. Ora siamo a un plateau, dove si bruciano capitali per fornire gratuitamente o quasi servizi costosi, e questo solo al fine di sostenere la bolla. Questa è una strada senza sbocco che non porta da nessuna parte, certamente non verso una meta desiderabile.
Basterebbe un progresso accademicamente piccolo, per esempio un nuovo algoritmo più efficiente, a rendere inutili i mega datacenter che stanno divorando le risorse finanziarie presenti e che soprattutto stanno ipotecando il futuro. Un futuro fatto di pinguini bruciati: datacenter che divorano energia, acqua e materie prime, e che producono inevitabili concentrazioni di potere. La storia cambierebbe: la bolla si sgonfierebbe più o meno rapidamente e con grosse conseguenze per molti, ma senza esplodere. Il potere si deconcentrerebbe e l'IA potrebbe davvero diventare quella risorsa rivoluzionaria. Per tutti o almeno per molti ci sarebbero quelle ricadute positive che i profeti dell'IA ci hanno cantato per anni. Anche quest'ultima non è proprio una profezia, ma è il futuro più roseo che Cassandra spera per tutti e che vi regala per queste festività. Auguri a tutti noi.
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