Open Source e filosofia di vita.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-05-2006]
Open Source significa "Sorgente aperto" e, in ambito software, indica quei programmi di cui venga divulgato il codice sorgente unitamente ad un tipo di licenza, concessa dal detentore del diritto d'autore, che consenta di usarlo, modificarlo, duplicarlo e ridistribuirlo liberamente.
L'idea alla base è che quando si opta per un modello aperto, si riescono a raggiungere risultati rimarchevoli in termini di qualità e di rapidità del processo evolutivo del software, non altrimenti ottenibili se al posto di una comunità mondiale, alle spalle c'è solo un numero ristretto di programmatori.
Il concetto di Open Source è vecchio come il software stesso, in una storia dell'informatica che agli albori era dominata da hardware costosissimo che non ubbidiva ad alcuna regola di standardizzazione. Si è però prepotente riproposto negli ultimi anni, in un panorama completamente diverso e caratterizzato dall'egemonia, di prezzo e di importanza, del software. E' infatti solo nel 1998 che il termine viene coniato come evoluzione del concetto di Free Software, di cui Richard Stallman può essere considerato il padre.
Naturalmente il mondo Open Source è un mondo perfettibile, che ha forse nel suo punto di forza anche il suo principale tallone d'Achille, costituito dall'eterogeneità di idee, gruppi, licenze e software che lo animano. Una grande forza che però in un mondo che necessita di standard può essere un problema.
L'importanza dell'Open-pensiero è però il non limitarsi al solo ambito informatico e come l'avvitarsi di un circolo virtuoso nessun aspetto dell'umano sapere oggi le sfugge nell'ambito del più ampio concetto di Open content ("contenuto aperto") in cui anche testi, immagini, audio e video vengono resi liberamente disponibili e modificabili.
Quasi mille anni fa il filosofo francese Bernardo di Chartres pronunciava la famosa frase: "Siamo come nani sulle spalle di giganti", intendendo la necessità di non ignorare il debito intellettuale che abbiamo nei confronti di chi ci ha preceduto, ma mutatis mutandis in quest'era moderna e grazie alla logica Open possiamo noi stessi essere sia i nani e che i giganti.
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1) Di solito è gratuito
2) Sorgente disponibile => più persone che lo sviluppano => migliore qualità
3) Sorgente disponibile => si spera che non ci siano spyware
4) Posso liberamente modificarlo per adattarlo alle mie esigenze. Non lo farò mai, ma è bello sapere che potrei
5) Non accetto il monopolio delle grandi software house, quindi apprezzo l'Open Source come scelta etica
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