Un accordo privato con Google consentirebbe alla major di rimuovere tutti i filmati sgraditi, anche se non ne detengono i diritti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2011]
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La canzone di MegaUpload (censurata dalle major)
La vicenda della canzone di MegaUpload (a più riprese eliminata da YouTube a seguito delle lamentele di Universal) sta prendendo una piega sempre più strana.
Già l'inizio non è stato molto lineare: mentre Universal continuava a inviare le takedown notice, gli artisti che avevano partecipato continuavano a ripetere di non aver autorizzato l'etichetta - che non possedeva alcun diritto sulla canzone - a intervenire.
Ora, però, le cose si arricchiscono di un nuovo mistero il quale, se non altro, spiega perché la major riuscisse senza problemi a togliere da YouTube un video su cui non deteneva diritti ogni volta che questo riappariva.
La casa discografica ha risposto spiegando alla corte che non può farsi imporre nulla dal tribunale perché, in primo luogo, un eventuale ordine restrittivo di quel tipo non è autorizzato dal Digital Millennium Copyright Act.
In secondo luogo, Universal sostiene che comunque le proprie richieste di eliminazione della canzone non hanno nulla a che vedere con il DMCA; riguardano invece un accordo tra lei stessa e YouTube.
I dettagli dell'accordo non sono stati resi noti ma, stando a quanto ha scritto Universal al tribunale, il documento le darebbe «il diritto di bloccare o rimuovere i video inseriti dagli utenti usando il CMS di YouTube in base a un insieme di criteri specificati nel contratto».
Il che, in altre parole, consente alla casa discografica di rimuovere quel che le pare, che contravvenga al DMCA o meno.
Le regole in base alla quale Universal può agire sono contenute nel Video License Agreement for UGC Video Service Providers, paragrafi 1(b) e 1(g), concluso nel 2009 tra la major e Google; non se ne conosce il contenuto, ma forse è ora che Google faccia sapere quali poteri ha concesso alle case discografiche sui video degli utenti privati.
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Megaupload song, Google nega accordo con Universal
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