Il drone che lancia palle infuocate

Crea dal cielo incendi controllati per evitare quelli selvaggi e combattere le piante infestanti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-11-2015]

drone incendiario

All'Università del Nebraska-Lincoln hanno preso molto sul serio l'idea di "combattere il fuoco con il fuoco.

Alcuni ricercatori stanno infatti lavorando alla costruzione di un drone il cui scopo è dare vita a incendi controllati scagliando piccole sfere infuocate: palline di plastica contenenti un liquido speciale che si infiammano quando toccano terra. Il tutto per prevenire incendi disastrosi.

Secondo Dirac Twidwell, uno dei ricercatori, il problema del crescente numero degli incendi selvaggi che devastano grandi zone è causato in parte dall'abbandono della pratica di usare incendi controllati dall'uomo per gestire gli ecosistemi: il drone permette di riprendere quest'abitudine in tutta sicurezza e potendo anche agire in zone impervie, che diversamente sarebbero irraggiungibili.

Twidwell spiega che negli incendi controllati viene dato fuoco a porzioni di distese erbose secondo un piano ben preciso, e che tale tecnica è largamente riconosciuta come un mezzo efficace per eliminare le specie invasive consentendo a quelle native di riappropriarsi della zona oltre che ridurre il rischio di incendi incontrollati.

Se tale sistema è stato progressivamente abbandonato è perché i rischi percepiti per la sicurezza hanno spinto in tal senso, ma i ricercatori basano la propria proposta su uno studio in base al quale gli incendi controllati si dimostrano meno pericolosi delle altre tecniche normalmente usate.

L'uso dei droni, poi, ridurrebbe ulteriormente gli eventuali rischi rispetto all'accensione manuale del fuoco. Non a caso, in alcune zone si usano gli elicotteri per dar vita agli incendi, ma questa soluzione è troppo costosa: un drone è decisamente più economico.

È nata così l'idea di un drone che spara della "palline da ping-pong" piene di permanganato di potassio in polvere. Prima del lancio, in ogni pallina viene iniettato del glicole liquido, il quale dà il vita a una reazione chimica che produce una fiamma dopo diversi secondi: giusto il tempo necessario per lanciare il proiettile e fargli toccare terra.

Programmando il volo di un drone si può ottenere una lancio molto preciso e, di conseguenza, rispettare lo schema secondo il quale si vuole che si sviluppi l'incendio.

Secondo i ricercatori i droni incendiari potrebbero essere ottimi per combattere la proliferazione del cedro rosso orientale, una specie di alberi molto invasiva cui diversi esperti danno la colpa per la sparizione di ampie zone erbose (ora "colonizzate", appunto, dal cedro rosso) e degli animali che in esse vivevano.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA