Lo strano caso degli schermi QHD che sono in realtà dei 4K castrati

E la qualità dell'immagine ne risente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-06-2018]

4k qhd schermi

Il sito tedesco Prad ha sollevato un caso interessante che, a quanto sembra, rivela una pratica quantomeno discutibile condotta da alcuni produttori di monitor (non nominati).

La situazione di partenza è questa: nonostante la diffusione sempre maggiore degli schermi con risoluzione 4K (3840x2160 pixel), ci sono molti - specialmente videogiocatori - che prediligono i monitor QHD (2560x1440 pixel), in quanto generalmente hanno frequenze di refresh migliori e maggiore compatibilità con le schede grafiche.

Ebbene, secondo Prad alcuni dei monitor QHD sono in realtà dei 4K travestiti: montano infatti un pannello 4K, in grado di mostrare una risoluzione superiore, ma vengono limitati via firmware all'inferiore risoluzione QHD.

I produttori hanno forse inteso fare un regalo agli appassionati di videogiochi? Certo che no.

Il fatto è che costruire un pannello 4K costa al più tanto quanto costruire un pannello QHD, e spesso addirittura meno. Così capita fin troppo spesso che il produttore decida di produrre soltanto pannelli 4K, per poi agire via software sulla risoluzione.

Tutto ciò crea però un problema. Come tutti sanno, gli schermi odierni hanno una "risoluzione nativa" alla quale la visualizzazione delle immagini è perfetta. Ne supportano anche altre, ma in questo caso la qualità decresce.

Obbligare un pannello 4K a lavorare a una risoluzione inferiore significa causare un quasi impercettibile ma comunque presente calo della qualità dell'immagine. E dato che chi acquista un monitor si aspetta che questi funzioni al meglio delle sue possibilità, farlo senza dirlo in modo che sia chiaro fin da subito sostanzialmente si traduce in un inganno per gli utenti.

Come si fa a sapere se il monitor QHD appena acquistato sia in realtà un 4K castrato? Un'occhiata alle specifiche può aiutare, come spiega ancora Prad. I pixel di un pannello 4K sono larghi 0,16 millimetri a 3840x2160 pixel; quelli di un pannello QHD sono invece larghi 0,23 millimetri a 2560x1440 pixel.

Se le specifiche indicano una larghezza di pixel di 0,16 millimetri, lo schermo QHD è in realtà qualcosa che non è.

Dal punto di vista dell'utilizzo normale, l'utente casuale probabilmente non ci farà caso. Potrebbe notare una leggere sfocatura durante la scrittura di testi, od osservando da vicino le icone del desktop. Ma tecniche come l'antialising nasconderanno almeno in parte questa mancanza di nitidezza.

Il problema si presenta solo quando i pannelli 4K vengono usati per gli schermi QHD. Se vengono adoperati per gli schermi Full HD (1920x1080) la questione è un po' diversa, perché in quel caso il pannello semplicemente usa quattro pixel fisici per costruire un pixel logico: una perdita di nitidezza in questo caso è praticamente impossibile.

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