L'app per votare da smartphone alle prossime elezioni

In teoria libera da brogli e imprevisti. Ma sarà abbastanza sicura?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-08-2018]

voatz

Con tutte le difficoltà (e, spesso, le polemiche) che sorgono ogni volta che si affronta l'argomento del voto dei residenti all'estero, l'adozione di un sistema pratico, rapido e possibilmente immune da brogli sarebbe la benvenuta.

La Virginia Occidentale, Stato degli USA, ha pensato di risolverlo affidandosi alla tecnologia e concedendo così ai soldati che sono in missione la possibilità di votare per le elezioni di novembre con un sistema che promette di essere più veloce e sicuro del tradizionale voto via posta.

Cuore della soluzione americana è un'app per smartphone sviluppata dalla startup Voatz la quale, per condurre le proprie attività, ha già ricevuto fondi per 2,4 milioni di dollari.

L'app si basa sulla tecnologia Blockchain (la stessa dei Bitcoin) e adopera il riconoscimento facciale, unito a un documento d'identità rilasciato dal governo, per identificare in maniera univoca l'utente. Per maggiore sicurezza supporta anche un'ulteriore identificazione tramite impronta digitale o attraverso un secondo selfie.

Un soldato che volesse votare con il telefonino non dovrebbe dunque far altro che aprire l'app, farsi identificare biometricamente, fornire il documento governativo e fare la propria scelta tra le alternative offerte all'elezione. La preferenza viene quindi immediatamente trasmessa in America e conteggiata.

Secondo il Segretario di Stato della Virginia Occidentale, il software di Voatz è a prova di bomba: ha superato quattro diversi test relativi sia all'uso di blockchain sia alle funzionalità cloud.

Alcuni ricercatori indipendenti non sono però del medesimo parere. Sarah James Lewis ha criticato l'indisponibilità del codice sorgente e l'implementazione della tecnologia blockchain, mentre Kevin Beaumont ha espresso perplessità virca il sito di Voatz sottintendendo che, se la sicurezza applicata al server è indicativa delle pratiche dall'azienda, forse l'app non è poi così sicura.

Inoltre, non bisogna dimenticare che la sicurezza di un voto dallo smartphone non dipende soltanto dall'infrastruttura del software usato, ma anche dalla certezza che lo smartphone stesso non sia compromesso o vulnerabile.

Come ha affermato Joseph Lorenzo Hall, del Center for Democracy and Technology, durante un'intervista alla CNN, «Il voto da smartphone è un'idea orribile. È il voto via Internet gestito tramite dispositivi privati dotati di una sicurezza orribile, che passa attraverso delle reti orribili e arriva a server dei quali è difficilissimo fidarsi ciecamente senza avere una copia fisica su carta del voto».

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