La branchia artificiale stampata 3D che ci permetterà di respirare sott’acqua

Sarà utilissima quando le coste saranno sommerse.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-08-2018]

Amphibio 1

Jun Kamei è una designer e una scienziata dei materiali giapponese molto preoccupata per i previsti innalzamenti delle temperature e del livello dei mari.

"Quando nel 2100 le temperature saranno aumentate di 3,2 gradi, le zone costiere saranno sommerse e vivremo in una versione reale di Waterworld" - ragiona Jun Kamei - "avremo bisogno di strumenti che ci permetteranno di respirare sott'acqua senza però dover far ricorso alle scomode bombole e ai respiratori attuali".

Così la designer ha iniziato a studiare gli insetti acquatici e il loro particolare modo di riuscire a respirare in immersione, che sfrutta il carapace - una superficie «super-idrofobica» - come una griglia tramite la quale effettuare lo scambio gassoso necessario alla respirazione: estrarre ossigeno dall'acqua ed eliminare l'anidride carbonica.

È nato così Amphibio, un dispositivo che sfrutta il principio appena esposto grazie a un particolare materiale poroso e idrofobico ideato da Jun Kamei stessa e realizzato tramite le tecnologie di stampa 3D.

La superficie di Amphibio, resa il più ampia possibile grazie alle numerose pieghe che lo caratterizzano, funziona egregiamente nell'estrarre l'ossigeno dall'acqua e fornirlo al suo indossatore, consentendo nello stesso tempo l'eliminazione del biossido di carbonio prodotto dalla respirazione. A tutti gli effetti, è una branchia artificiale.

C'è solo un piccolo problema: al momento il quantitativo di ossigeno prodotto non è sufficiente a sostenere un essere umano in immersione. Allo stato attuale, nonostante le pieghe, Amphibio dovrebbe avere una superficie di 32 metri quadrati per raggiungere l'obiettivo. Kamei ritiene però che i successivi sviluppi porteranno a risolvere questa difficoltà.

Qui sotto, il video di presentazione.

Amphibio 2

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA