Scontro interno in Tim: l'azienda muore per colpa della finanza

Vivendi ed Elliot ai ferri corti stanno paralizzando la società.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-11-2018]

Tim

A causa della crisi interna, per la quale non si intravede alcuna soluzione, i sindacati aziendali di Tim hanno deciso di chiedere ufficialmente l'intervento del Governo.

L'esecutivo aveva peraltro promesso una propria mediazione all'inizio dell'estate quando i sindacati stessi avevano concluso, con la mediazione di Luigi Di Maio, un accordo con Tim per gestire gli esuberi con la solita ricetta: pensionamenti anticipati a carico dell'azienda e contratti di solidarietà.

Al governo gialloverde sembrava interessare molto la soluzione proposta che puntava a scavalcare i limiti della legge Fornero (almeno nelle grandi aziende che se lo possono permettere), con pensionamenti pagati dall'azienda senza attingere ai conti già dissestati della previdenza pubblica.

La parte di politica industriale rivendicata da Fistel-Cisl, Slc-Cgil e Uilcom-Uil però ancora non ha visto alcuna insistenza da parte dello stesso Di Maio, che detiene la delega per le Telecomunicazioni all'interno del Ministero dello Sviluppo economico di cui è titolare oltre che per il Welfare e le politiche del lavoro.

Per questo motivo i sindacati hanno organizzato un presidio davanti a Palazzo Chigi e ottenuto un incontro con il governo.

La crisi interna al CdA di Tim è infatti sempre a livelli altissimi, con lo scontro fra Vivendi - che è stata estromessa dal ruolo di azionista di controllo - e il fondo Elliot, che ha operato con il sostegno del governo Gentiloni ed è causa dell'estromissione della prima.

Vivendi non ha digerito lo smacco e vorrebbe ora riprendere il comando attraverso l'acquisizione di una quota da parte della Cassa Depositi e Prestiti.

Il risultato è che Tim adesso è paralizzata, è incapace di reagire alle sfide del mercato, ed è in discesa libera in Borsa nonostante abbia messo a segno operazioni importanti come l'acquisizione delle migliori frequenze per il 5G.

Si tratta di una situazione che Di Maio - nelle scorse settimane alle prese con i dossier Ilva e Alitalia - ora non può più ignorare e che lo costringerà a prendere decisioni difficili in un momento in cui i rapporti politici, diplomatici ed economici con la Francia, da cui viene Vivendi, non sono mai stati tanto e sofferti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo