Guardare video porno online genera una dipendenza del tutto analoga a quella dall'eroina.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-09-2013]
Guardare troppa pornografia fa male: alla fine se ne diventa dipendenti, con gli stessi effetti sul cervello che prova chi non può fare a meno di alcool o droga.
A rivelarlo è uno studio condotto dalla dottoressa Valerie Voon, neuroscienziata della Cambridge University, la quale ha esaminato un campione di uomini (tra i 19 e i 34 anni) autodefinitisi «consumatori compulsivi» di pornografia online.
La dottoressa Voon ha sottoposto i volontari a risonanza magnetica mentre venivano loro mostrati video erotici.
Ha così scoperto che di fronte a quelle immagini nei cervelli dei 19 "porno-dipendenti" si attivava un'area specifica - il corpo striato ventrale - che si attiva anche negli alcoolizzati cui vengono mostrate immagini di bevande alcoliche o nei drogati che vedono il proprio spacciatore.
«Quando un alcolizzato vede la pubblicità di un drink il suo cervello si illumina in una maniera precisa. Abbiamo rilevato lo stesso tipo di attività nei consumatori di pornografia» ha dichiarato la dottoressa, spiegando che si il corpo striato ventrale è «un'area coinvolta nelle sensazioni di ricompensa, motivazione e piacere».
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Tutto ciò spiegherebbe perché i volontari sottoposti all'esame hanno sviluppato una dipendenza così forte da far loro perdere relazioni e lavoro; nel gruppo di controllo il corpo striato ventrale non si attivava in quella maniera.
Lo studio della dottoressa Voon non è stato ancora pubblicato ma sarà oggetto di un documentario televisivo che parla dell'influenza del porno sul cervello e sulle conseguenze dell'ampia disponibilità di materiale pornografico che Internet ha prodotto.
«L'età dell'innocenza è finita» - ha commentato Martin Daubney, che presenterà il documentario. «Internet è ormai un buffet continuo di depravazione online. Considerato il fatto che ormai sappiamo che la pornografia sembra generare dipendenza, è come lasciare eroina in giro per casa e a portata di bambini».
La ricerca della Cambridge University arriva infatti in contemporanea con i risultati di un sondaggio secondo il quale guardare video porno online è la norma per ragazzi sin dall'età di 13 anni; la continua esposizione alla pornografia farebbe poi sì che questi stessi ragazzi guardino le ragazza come oggetti sessuali.
Già nel 2008, d'altra parte, lo psichiatra Jeffrey Satinover aveva dichiarato al Congresso USA: «la scienza moderna ci permette di capire che la natura profonda della dipendenza dalla pornografia è chimicamente quasi identica alla dipendenza da eroina: soltanto il sistema di distribuzione è diverso».
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