Me la dai? (la mail)

Le numerose e felici esperienze sessuali che si possono vivere iscrivendosi a un sito di incontri on line.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-04-2006]

donne

Il Web è pieno di pubblicità di siti di dating on line, dai banner ai link alle finestre pop-up, alle mail che numerose ci invitano a iscriverci, per rompere la solitudine, trovare l'anima gemella, non essere più single, essere felici, essere felici, essere felici...

Ci parlano di felicità, ma forse c'è molta ipocrisia in tutta questa pubblicità, che è tanta parte delle entrate di molti provider; certo, incontrare il Grande Amore (qui le maiuscole ci vogliono) è importante ma quello che, più prosaicamente, cercano tutti e tutte, è farsi delle grandi scopate.

Sì, usiamo la parola diretta, schietta, come ci dice Lewis Wingrove, il quarantaquattrenne pubbicitario di Lione, autore di un besteseller che sta furoreggiando in Francia e promette di essere un successone anche da noi, dal titolo: "Me la dai la mail? Un anno di caccia grossa sul web", edito da Salani.

Lewis ha raccontato la sua esperienza di iscritto a M***, cioè uno di quei siti di dating on line che vanno per la maggiore, su un blog prima che su un libro, Trombo Su M***, con tanto di animatissimo forum; questo dopo aver chiuso con un matrimonio, essersi lasciato un grande amore alle spalle, con poco dolore, aver vissuto esperienze di "speed dating" non troppo felici, cioè di incontri al brucio in locali dove decidere tutto in pochi minuti, e aver scoperto quanto è bello fare sesso, facile, gratis, senza strascichi e senza patemi, grazie al Web e alle chat.

Il libro è una raccolta di schede perchè Nick, questo il nickname scelto da Lewis (in Feancia "nick" significa scopare), ha voluto schedare, dando il voto per personalità, qualità e prestazioni di tutte le donne che ha incontrato, fatto l'amore o semplicemente pomiciato, dopo l'iscrizione a questo sito di incontri.

Per Lewis-Nick l'esperienza è così sintetizzabile: "Tra l'agosto 2003 e l'agosto 2004 ho incontrato 52 ragazze. Cos'è successo con loro? Niente di niente con 22 (42% del totale). Ho scopato con 27 (52%, o un po' più di una su due). Ho flirtato con 3 (quindi il totale flirt+trombata è 58%). Ho scopato al primo incontro con 7 (33% del totale e 63% delle 27). Ho scopato il giorno stesso (secondo incontro lo stesso giorno del primo appuntamento) con 4 (cioè l'8% del totale e 15% sulle 27). Nel 77% dei casi sono state loro a connettersi per prime (e, su 27 incontri sexy, loro 21 volte, io 6)".

Il libro è divertente perchè forse fin troppo privo di scrupoli morali: infatti per l'autore le prede si dividono fondamentalmente in due gruppi, anche se poi è capace di dividere ulteriormente secondo tante sfumature dell'approccio alla sessualità e nel modo di viverla concretamente e fisicamente.

Il primo gruppo è quello delle "donne-maschio": in sostanza lo hanno cercato, scopato una o più volte, poi non hanno voluto più saperne di lui, evitando ogni ulteriore approccio anche solo via chat o mail; all'altro gruppo appartengono le donne da cui lui è scappato a gambe levate, anche quando le trovava interessanti, divertenti, appaganti non solo sessualmente e tenere e innamorate, perché non volevano più accontentarsi di "fare l'amore" ma volevano amare, essere amate, più o meno per sempre, tutto il giorno e non solo da lui o da lei per qualche ora.

L'autore ama il Web e i siti di incontri on line perchè gli sembra che il Web permetta di incontrare più facilmente le donne del primo gruppo, quelle da "una botta e via" per convinzione, realismo, scelta di vita, senza tanti romanticismi e senza inutili perdite di tempo, in un modo così diretto che nella vita "reale" non è permesso; inoltre il Web perché permette di seminare più facilmente le altre donne, quelle che per cui il sesso è solo un preliminare da pagare per una vita in due che si cerca disperatamente e a cui non si vuole rinunciare.

Inevitabilmente, senza moralismi inutili, affiora però lo squallore di una vita senza legami veri, senza rapporti autentici improntati sul dono di sé, sulla condivisione di qualcosa di più di un istante di piacere, dove "nove settimane e mezzo" sono un ricordo fin troppo lungo, di un'età quasi atavica e perduta per sempre. In questo forse il Web è innocente, è solo un mezzo; forse c'è qualcosa di malato dentro di noi, nel nostro modo di vivere, senza sogni e senza progetti.

Scheda
Titolo: Me la dai la mail?
Sottotitolo: Un anno di caccia grossa sul web
Autore: Lewis Wingrove
Editore: Salani
Prezzo:12,50 euro

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Ne la dai... Leggi tutto
4-12-2006 11:46

{utente anonimo}
divertente e vero... direipeccato nn averlo contattato eheh
22-10-2006 15:31

ecco, appunto... ottima domanda!! condivido. Leggi tutto
1-5-2006 18:38

anche io.... Leggi tutto
30-4-2006 15:58

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