In Svezia il Piratpartiet ha ottenuto il 7,1% dei voti riuscendo ad aggiudicarsi un seggio nell'Europarlamento. Nel programma l'abolizione dei brevetti, la riforma del copyright e la difesa della privacy.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-06-2009]
Dei 18 deputati all'Europarlamento che spettano alla Svezia, uno è un "pirata": il Partito Pirata svedese è riuscito a raccogliere il 7,1% delle preferenze, diventando la quarta forza politica del Paese.
Il capolista del Piratpartiet, Christian Engstrom, è tanto entusiasta da definire "fantastico" il risultato raggiunto, e a ragione: alle elezioni politiche dello scorso gennaio la sua formazione aveva ottenuto solo lo 0,6%.
A guidare in questa direzione le preferenze degli elettori svedesi hanno probabilmente contribuito sia la condanna inflitta a The Pirate Bay (che con il partito non ha alcun legame diretto, anche se le connessioni almeno a livello ideale sono evidenti) sia l'entrata in vigore della legge antipirateria Ipred, che permette ai detentori dei diritti di farsi consegnare dagli Isp igli indirizzi Ip dei condivisori.
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