La vendita della "baia" pone molti interrogativi, primo fra tutti la connivenza con le major disco e cinematografiche. Intanto le azioni salgono e gli utenti fremono.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-07-2009]
La compagnia svedese specializzata in videogiochi intenderebbe trasformare la gestione del sito un po' facendo la pace con le major concordando le royalty e un po' rivendendo alle stesse una parte della banda passante utilizzata dagli abbonati nei collagamenti peer-to-peer.
Ovviamente anche gli abbonati trarrebbero beneficio dall'innovazione, perché riceverebbero una quota di danaro a titolo di rimborso per la condivisione delle proprie risorse o un ticket da utilizzare come buono d'acquito sul futuro negozio online di Global Gaming Factory. Ma sulla soluzione prospettata si addensano alcune ombre.
Per altro l'unica cosa certa sembra essere l'ammontare della transazione consistente nei 5 milioni e mezzo di euro pagati a The Pirate Bay, perché i responsabili di Global Gaming Factory non hanno ancora indicato l'ammontare del compenso agli abbonati che aderirebbero all'iniziativa, il che fa levitare le illazioni di ogni specie.
Tuttavia pare che gli investitori non si siano lasciati scoraggiare più di tanto, visto che dall'inizio del balletto le azioni di Global Gaming Factory hanno visto un apprezzamento di oltre il 170%.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Dangerotto