Un piccolissimo sensore e una fotocamera miniaturizzata possono rivelare milioni di sostanze chimiche. Un giorno saranno in tutti i cellulari.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-05-2010]
"Ci sono cellulari dovunque ci siano persone" sostiene Michael Sailor, professore di chimica e biochimica dell'Università della California a San Diego, il quale ha deciso di trasformare questa onnipresenza in qualcosa di utile.
Per farlo ha ideato insieme al proprio gruppo di ricercatori una sorta di "naso elettronico", un piccolo sensore che si può installare in ogni telefonino, e che è in grado di rilevare la presenza di gas e tossine nell'aria.
Il sensore, costituito da un piccolo pezzetto di silicio, cambia colore se entra in contatto con alcune sostanze chimiche; i ricercatori, manipolando le forme dei pori, sono riusciti a sfruttare questa proprietà per far trasformare parti specifiche del silicio in identificatori di specifiche sostanze.
Aumentando la risoluzione della fotocamera è possibile aumentare il numero dei sensori (i punti sulla scheggia di silicio): con un solo megapixel - spiega Sailor - si può controllare un milione di sensori diversi.
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