Porloschicos.com aiuta davvero i bimbi argentini?

Il sito promette di donare pasti ai bambini poveri argentini in cambio di una cliccata gratuita quotidiana su un'immagine che porta alla pubblicità di uno sponsor. Ma...



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-11-2002]

L'indagine antibufala della settimana, online qui, riguarda l'appello che gli utenti della Rete si passano a vicenda a proposito di un sito, www.porloschicos.com, che promette di donare pasti ai bambini poveri argentini in cambio di una cliccata gratuita quotidiana su un'immagine che porta alla pubblicità di uno sponsor.

Il sito garantisce (come descritto in inglese qui) che la cliccata non costa nulla a chi la fa e che tutti i costi sono coperti interamente dagli sponsor del sito: "gli sponsor pagano le proprie pubblicità in rapporto al numero di persone che visitano il sito... Porloschicos.com distribuisce i fondi raccolti fra le varie organizzazioni di beneficenza, scelte perché impegnate ad aiutare i bambini argentini".

Ho fatto qualche rapida ricerca in Rete, e non ho motivo di dubitare della buona fede dell'iniziativa. Il sito non contiene software strano o altri trucchi per spillarvi soldi dal conto in banca o dalla carta di credito: si basa esclusivamente sulle sponsorizzazioni pubblicitarie.

Ho trovato un articolo della BBC del 7 giugno 2002, secondo il quale dietro a Porloschicos.com c'è "un gruppo di dodici professionisti argentini" e il fondatore è Bryan Droznes. Fra gli sponsor del sito ci sono Coca-Cola, Citigroup e Unilever. Il sito è stato lanciato ad aprile 2002 e due mesi dopo raccoglieva circa 15000 donazioni al giorno. Secondo la BBC, gli sponsor "firmano contratti mensili che stabiliscono un tetto massimo alla cifra che verrà donata in cambio di banner pubblicitari sul sito".

Secondo Whois, il sito è registrato a nome di "Vicente Lopez, Buenos Aires 1638", mentre l'Administrative Contact è Donaciones Online, con indirizzo di e-mail bdroznes@hotmail.com (dal nome ha l'aria quindi di essere l'indirizzo di Bryan Droznes) e con un numero di fax dall'aria un po' fasulla (123 123 1234).

Lo so che raccomando sempre un po' di sana cautela prima di aderire agli appelli via Internet, ma come dicevo non c'è traccia di scorrettezza (a parte quel numero di fax stravagante, che potrebbe essere semplicemente una misura antispam) in Porloschicos.com. Il newsgroup news.admin.net-abuse.sightings, a maggio 2002, segnalava Porloschicos.com come fonte di spam, probabilmente a seguito dell'invio massiccio di e-mail contenenti l'appello a visitare il sito, ma potrebbe trattarsi di un'azione di terzi non richiesta dal sito.

Né vi è nulla di illegale nel donare cibo in cambio di sponsorizzazioni. L'unico problema è che si tratta di un metodo relativamente inefficiente di fare beneficenza.

Infatti alla domanda "quanto cibo viene donato da ciascuna cliccata?" sul sito corrisponde una risposta piuttosto vaga: "l'importo donato con ciascuna cliccata varia a seconda della quantità di sponsor ogni giorno." Secondo le statistiche pubblicate presso questo sito, ad aprile 2002 ci volevano circa sei cliccate per donare un pasto (a fronte di due sponsor); a ottobre 2002 ne servivano quattro (con 17 sponsor); ai primi di novembre 2002 le cliccate necessarie erano salite a dieci, con due sponsor).

Facciamo due conti. Mettiamo che una razione di cibo costi un euro (per fare cifra tonda). Dieci cliccate per donare una razione di cibo significa che ogni cliccata equivale a una donazione di 10 eurocent. Se partecipate all'iniziativa per un mese, tenendo presente che non potete cliccare più di una volta al giorno, avete "contribuito" per la grandiosa cifra di tre euro.

Ora non so che lavoro fate voi, ma dubito che tre euro equivalgano al tempo (e alla spesa) da dedicare a ricordarsi dell'impegno, collegarsi al sito, cliccare e poi tornare a quello che si stava facendo prima, per trenta volte. E' di gran lunga più efficiente non perdere tutto questo tempo a cliccare e mettere invece mano al portafogli per fare una donazione alla Croce Rossa.

Per carità, tutto fa brodo, la media giornaliera di mille pasti donati ai poveri è senz'altro meglio di niente, e non c'è nulla di male nell'iniziativa, ma la mia preoccupazione è che queste forme "gratuite" di beneficenza, come quella analoga di The Hunger Site, stimolino una forma di ipocrisia. E' troppo facile cliccare sul sito e convincersi di aver fatto il proprio altruistico dovere e non pensarci più. Se volete dare prova di impegno civile, non bastano certo queste forme scansafatiche di solidarietà. Insomma, partecipate se volete, ma non vantatevi troppo di essere grandi benefattori.

Visto che non c'è ragione di dubitare dell'onestà dell'iniziativa, conviene allora mandare un e-mail a tutti quelli che conoscete, avvisandoli dell'esistenza del sito e dell'occasione di fare beneficenza? Fate come credete, alla luce dei dati e dei conti che ho presentato qui, ma comunque moderatevi per non degenerare nello spamming. Personalmente preferisco la maniera tradizionale: lavorare un po' di più per guadagnare soldi da dare agli enti benefici che sostengo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Hai mai inviato Sms o messaggi o email a un tuo familiare mentre entrambi eravate a casa?
No, mai.
E' successo una o due volte.
Ogni tanto capita ma non è mia abitudine.
Lo faccio regolarmente.

Mostra i risultati (1870 voti)
Maggio 2024
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 4 maggio


web metrics