La legge di stabilità prevede nella sua versione definitiva l'obbligo di partita Iva italiana per chi opera online in Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-12-2013]
Alla fine, nonostante fosse stata bocciata nella prima versione, la cosidetta Google Tax è rientrata nella legge di stabilità approvata dalla Camera, grazie a un emendamento del deputato del Pd Edoardo Fanucci.
Da Google ad Amazon, le aziende che operano su Internet in Italia dovranno avere la partita Iva italiana.
In questo modo chi vende on line in Italia prodotti fisici, ma anche e soprattutto servizi, e in particolar modo la pubblicità on line (il gioco d'azzardo già è regolato) sarà obbligato ad avere una partita Iva italiana.
Queste aziende non potranno più godere di tassazioni più favorevoli nell'ambito dell'Unione Europea: come per esempio fa Google, che fattura in Irlanda anche la vendita di pubblicità in Italia.
E' stato approvato anche un emendamento della deputata Stefania Coviello (Pd) che stabilisce che "l'acquisto di servizi di pubblicità on line e di servizi ad essa ausiliari deve essere effettuato esclusivamente mediante bonifico bancario o postale dal quale devono risultare anche i dati identificativi del beneficiario".
Secondo Confindustria Digitale, nei prossimi anni lo sviluppo dell'economia digitale può portare a un aumento di Pil del 4 o 5%. Quale di questi cinque assi d'intervento ritieni più significativo? | |||||||||||||
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Se la misura nasce per colpire l'elusione fiscale dei giganti del web, Indirettamente ma pienamente interessate dalla nuova normativa sono anche tutte quelle aziende grandi e piccole che offrono servizi di vario tipo sul web e che dovranno dotarsi di partita Iva italiana se vorranno continuare a operare in Italia.
Da un lato, non è scontato che questo effetto collaterale (di proporzioni gigantesche) sia una cosa positiva.
Dall'altro, c'è già chi scommette che i mancati guadagni di queste aziende verranno indirettamente ribaltati sui partner italiani; un po' come il classico professionista disonesto che, al momento di presentarci il conto, cadendo dalle nuvole ci fa presente che se proprio vogliamo la ricevuta ci deve addebitare anche l'Iva. Chi non ne ha mai incontrati?
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