Netizens

Il termine Netizen compie 10 anni e, in un certo senso, anche noi siamo diventati dei cittadini del Net. Internet è diventato uno strumento di comunicazione condiviso e diffuso, ma soprattutto la Pubblica Amministrazione ha capito l'importanza di Internet per dialogare e avvicinarsi al Cittadino e per snellire pratiche burocratiche.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-07-2003]

Il termine Netizen compie 10 anni e, in un certo senso, anche noi siamo diventati dei cittadini del Net, non solo perché Internet è diventato negli anni uno strumento di comunicazione condiviso e diffuso, ma soprattutto perché la Pubblica Amministrazione, ed in particolare l'Amministrazione Locale, ha capito l'importanza di Internet per dialogare ed avvicinarsi al Cittadino, oltre che per snellire pratiche burocratiche e facilitare i flussi di lavoro al proprio interno.

Che cosa è successo in tutti questi 10 anni? Oltre quelli che sono stati i progetti delle Amministrazioni, come abbiamo sperimentato il nostro essere Cittadini del Net?

Innanzitutto sono esistite le Reti Civiche: prima fra tutte quelle di Bologna, poi quella di Milano, che però si sono evolute in maniere differenti. Per quanto riguarda Milano, infatti, il sito ufficiale del Comune si è "staccato" da quello della Rete Civica, che è rimasta fruibile sia tramite Web che mediante l'interfaccia FirstClass, tipica delle antiche BBS. Grazie alla disponibilità dell'Amministrazione, al contributo di alcuni forti sponsor come I.Net, Compaq e IrisCube, ma soprattutto dei Moderatori dei diversi Forum, la Rete Civica di Milano rimane un cardine della Rete per chi a Milano o in Italia si occupa di cinema, di formazione in rete, di scuola e di comunità virtuali.

Ma oltre che chiacchierare su temi di interesse, cosa può fare il cittadino nel Net? Andiamo a vederlo nell'esempio dell'altra prima Rete Civica in Italia, Iperbole, la Rete Civica di Bologna. Di fondamentale importanza per spiegare l'evoluzione degli strumenti per i cittadini nel loro rapporto con l'Amministrazione Comunale e con le altre istituzioni del territorio, anche se non rientra propriamente tra i progetti telematici, è il servizio URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico). Istituito nel 1992, si è successivamente esteso ai quartieri fino a comprendere oggi 12 sportelli attivi. Dalle 8,30 alle 19 i giorni feriali e dalle 8,30 alle 14 i festivi, è possibile richiedere tutte le informazioni sull'Amministrazione Comunale, sull'organizzazione dei servizi e sulle modalità per accedervi, ma anche notizie su oltre 1.000 enti e associazioni pubbliche e private.

Ogni ufficio URP è costituito da un "front office", che costituisce l'interfaccia con il pubblico e ha come fonte di informazione un'applicazione Lotus Notes (documents workflow management) chiamata City Lights, e un "back office" per l'aggiornamento continuo delle informazioni in questo database. Dato l'enorme valore di questa banca dati, dal 1999 l'Amministrazione ha deciso di integrare City Lights con Iperbole, rendendo visibili su web le informazioni gestite dagli URP, utilizzando la piattaforma Lotus Domino. La banca dati contiene attualmente oltre 2000 schede informative e conta un sistema di aggiornamento tramite redazioni decentrate presso i settori. Nel 1997 è stato realizzato all'interno dell'URP lo sportello Info-Point dell'Unione Europea, che ha sinora fornito consulenza in materia di lavoro e studio a diverse migliaia di casi e per il quale sono stati realizzati la newsletter ed il sito web.

Nella prospettiva di un sistema integrato di strutture comunali di informazione è stato anche predisposto il Progetto per il nuovo Informagiovani, che è attivo dal maggio 1998 e che sinora ha ricevuto migliaia di giovani. Il Centro di informazione telefonica (Call Center: 051 203040) è stato successivamente migliorato e potenziato, grazie a interventi quali: il progetto presso il Settore Manutenzione, per raccogliere e distribuire, tramite telefono, le informazioni e i servizi di pronto intervento e la realizzazione di un sistema per la gestione dell'agenda degli appuntamenti dei tecnici dei Settori UOCE, Traffico, Attività Produttive.

Quanto riporteremo è solo un esempio dei servizi offerti ai cittadini mediante l'uso dell'informatica e delle reti, esempio che riguarda il Comune di Bologna. Esistono in Italia ed all'estero moltissimi altri casi di come il nostro essere cittadini venga assistito e migliorato dall'uso delle tecnologie informatiche e telematiche. Provocatoriamente nel 2000 un convegno sulle Reti Civiche in Italia si apriva con la tesi "le Reti Civiche sono morte!". Stando al rapporto presentato nel 2001 dai Quaderni di Comunicazione Pubblica della Regione Emilia Romagna su "le Reti Civiche in Italia: punto e a capo", le reti civiche non sono né morte né agonizzanti: si stanno solo trasformando sempre più... a misura di Netizen!

Fonte, per i progetti del Comune di Bologna: Pietro Luisi (a cura di), Le Reti Civiche in Italia: punto e a capo, Bologna, CLUEB, 2001

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