Anche in una tranquilla cittadina di provincia come Novara arrivano in massa le videocamere, a disposizione del Grande Fratello Questore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-07-2003]
Novara è una città tranquilla e piccola al centro dell'Italia del Nord-Ovest(Padania); pur essendo piemontese, è molto più vicina a Milano che a Torino, anche se il suo simbolo è una cupola antonelliana simile a quella torinese.
Attorniata dalle risaie, Novara è soprattutto molto tranquilla: centomila abitanti che non crescono mai perché la città è stata fra le prime a crescita zero; una parte consistente e in fortissima crescita è quella dei pensionati e degli ultrasessantacinquenni, che hanno superato decisamente le fasce più giovani della popolazione. Non esistono assolutamente fenomeni inquietanti di criminalità organizzata o meno, niente omicidi, rapine e scippi sotto ogni livello possibile, ci sono i furti di appartamento e qualche furto d'auto. E' una citta tranquilissima: dopo le 20 c'è un coprifuoco non dichiarato nel piccolo centro storico che si può raggiungere in mezz'ora a piedi o in un quarto d'ora di bici da qualunque periferia; a quel punto la nebbia in inverno e le zanzare grandi come elicotteri d'estate la fanno da padroni.
Novara è sempre stata così, anzi, oggi semmai è un po' più sonnacchiosa di un tempo; se è vero che anche qui c'è stata e c'è una presenza di immigrati extracomunitari, questa non si può paragonare né per dimensioni, né per allarme sociale con Torino o Milano: i giornali locali si occupano a volte della richiesta troppo insistente di elemosina dei bambini nei parcheggi del centro o dei supermercati e che a volte qualcuno (ma potrebbero essere anche italiani) mangia e sporca presso la stazione ferroviaria. Non a caso, qualche giorno fa, parlando dell'Altà Velocità che passerà da Novara, il Financial Times la ha definita come una delle città più noiose d'Europa.
Entro il prossimo anno anche il quartiere periferico di S. Agabio, dove sono più presenti gli extracomunitari, sarà coperto da telecamere: tutto questo grazie a una rete in fibre ottiche posate per questo scopo in una città ancora non cablata e che nessuno pensa a cablare per le attività commerciali e finanziarie.
E' un costo non indifferente per un Comune che, come tanti altri, è costretto a tagliare o non aumentare servizi sociali e altro. Il Comune ha comunicato che le immagini saranno a disposizione del Grande Fratello Questore per identificare gli autori di reati. Lo stesso Comune non ha minimamente accennato a cartelli che segnalino la presenza delle videocamere (come accade in altre città), né ha formulato garanzie più precise, né ha fatto nomi di garanti che autorevolmente possano difentede i cittadini da potenziali abusi.
La videosorveglianza arriva soprattutto per difendere i muri dal centro dai graffitari, che hanno commesso alcune devastazioni nel 2002 e contro cui Il Comune ha condotto una piccola crociata con spot e manifesti sui muri, con le foto di campioni dello sport novarese.
Finora, come tante decisioni, questa trasformazione della città in un set televisivo è caduta nell'indifferenza generale, anche grazie al carattere dei novaresi che è un antidoto potente contro ogni mito vecchio e nuovo, tecnologico o non: "Con la videosorveglianza garantiremo la sicurezza dei cittadini". Non hanno replicato né le opposizioni in Consiglio Comunale né quelle fuori. Hanno fatto bene? Tra qualche anno, quando ci rivedremo nei "filmini" del Centro di Videosorveglianza, ci rivedremo tutti più giovani, più carini, con quelle mode incredibili che seguivamo e ci faremo tenerezza come in quelli di papà. Voglio sperare che sia solo così.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|