Oltre duemila persone sono state identificate dalla Guardia di Finanza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-05-2025]
L'Italia ha intensificato la sua lotta alla pirateria digitale, puntando non solo sui distributori di servizi IPTV illegali, come era stato sinora, ma anche sugli utenti finali.
La Guardia di Finanza ha infatti emesso multe a 2.282 persone per aver utilizzato piattaforme IPTV pirata, con sanzioni da 154 euro (ma che possono salire a 5.000 euro in caso di recidiva). Questo giro di vite si concentra soprattutto sullo streaming illegale di partite di calcio, un fenomeno che, secondo le stime, sottrae circa 1 miliardo di euro all'anno all'industria sportiva italiana.
La campagna è sostenuta dalla Legge 93/2023, che consente di infliggere multe fino a 5.000 euro per i recidivi e rafforza il sistema Piracy Shield, una piattaforma automatizzata per bloccare i siti pirata.
A guidare la battaglia politica è il senatore Claudio Lotito, proprietario della Lazio e principale promotore della legge anti-pirateria, il quale ha esplicitamente dichiarato che l'epoca della tolleranza è finita.
L'obiettivo è chiaro: proteggere i diritti delle emittenti come Sky e DAZN, che pagano milioni per trasmettere eventi sportivi, e scoraggiare gli utenti dall'accedere a servizi illegali come il cosiddetto "pezzotto".
Le autorità hanno identificato gli utenti attraverso indagini mirate, monitorando forum e piattaforme social dove vengono promossi servizi IPTV illegali.
In molti casi, gli abbonati pagavano dai 10 ai 20 euro al mese per accedere a migliaia di canali, inclusi eventi sportivi in diretta, a volte senza rendersi conto dei rischi legali.
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Homer S.