La famosa casa di prodotti tecnologici rivede la propria strategia di business e rilancia con nuove scomesse per cercare di sorprendere positivamente i mercati che l'avevano trascurata di recente facendole segnare pesanti ribassi. Sarà una strategia vincente?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-03-2001]
Sony ha reso pubbliche in questi giorni le sue strategie per i prossimi mesi in termini di investimenti ed azioni sul mercato. Apprendiamo così che volontà della compagnia è consolidare la propria presenza nel settore dei telefoni cellulari, dove peraltro ha già una certa posizione in termini di innovatività dei prodotti presentati al pubblico. La decisione di rafforzarsi su questo mercato è da imputarsi alle previsioni sull'evoluzione delle comunicazioni wireless e degli accessi ad Internet mobili che ad oggi risultano piuttosto rosee, suffragate anche dal buon andamento del mercato dell'UMTS in Giappone.
La politica adottata è quella di raccogliere e riorganizzare le molteplici esperienze maturate in dieci anni di attività trascorsi ad occuparsi delle più svariate branche della tecnologia (dalla musica ai computer palmari) per farne tesoro ed applicarle con successo alla sopraggiungente epoca delle trasmissioni wireless in banda larga e ad alta velocità.
A tal fine è stato approntata anche una riorganizzazione aziendale notevole che ha portato all'accentramento dei ruoli decisionali e strategici, per dar vita a quello che i vertici della società definiscono un "global hub", ovvero una sorta di concentratore di tutte le capacità del gruppo e che per questo viene deputato a fissare le linee guida ed i parametri per lo sviluppo di tutte le diverse divisioni Sony.
Le mosse di Sony sembrano in particolare mettere in discussione quel modello di impresa della New Economy tanto caro alla teoria tradizionale moderna che vuole le società c.d. dotcom guidate da un leader carismatico illuminato in grado di capire e prevedere i mercati e gli sbocchi della tecnologia in modo da sfruttarla appieno a proprio vantaggio indirizzando la propria squadra di fedelissimi sempre nella direzione giusta per il profitto.
Sony invece ha preferito affidarsi ad un concetto di team che non è tanto quello di squadra di specialisti, quanto quello di insieme di persone che possono condividere esperienze diverse e molteplici che sono oggigiorno il vero patrimonio e l'arma che se ben sfruttata e affinata può rivelarsi invincibile per affermarsi sui mercati del mondo. La sinergia che si viene a creare dalla condivisione delle esperienze e competenze di diversi uomini porta probabilmente a maggiori e migliori risultati rispetto alla perfetta esecuzione tecnica da parte di un team di specialisti dell'ottima intuizione di un solo leader. E' in pratica la prima realizzazione concreta di quel knowledge management and sharing tanto auspicato dalla New Economy, ma il più delle volte ridotto a mera condivisione di documenti in rete tra colleghi.
La scelta di Sony è stata sicuramente coraggiosa e probabilmente risulterà infine anche premiante. Per ora è certo che i mercati hanno accolto più che favorevolmente tale decisione, facendo volare il titolo in borsa verso una crescita che sembra destinata a perdurare.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|