Secondo indiscrezioni l'azienda di Redmond si libererà del 17% della forza-lavoro, con licenziamenti che colpiranno soprattutto Europa, Medio Oriente e Africa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-01-2009]
"Le voci secondo cui Microsoft starebbe per licenziare del personale non sono più voci ma sono diventate un fatto": con queste parole Fudzilla dà ormai per certi i prossimi licenziamenti di massa da parte dell'azienda di Redmond.
La notizia in sé potrebbe non sorprendere: in un periodo in cui non si conta più il numero delle aziende che si liberano di parte della propria forza-lavoro per far fronte alla crisi globale, c'era da aspettarsi che anche Microsoft avrebbe dovuto prendere le proprie decisioni infelici.
A lasciare sconcertati sono però le dimensioni dei tagli: secondo le indiscrezioni, che però non hanno ancora ricevuto conferme ufficiali da Redmond, il prossimo 15 gennaio ben il 17% dei circa 90.000 dipendenti della società perderà il proprio lavoro. Si tratterebbe di più di 15.000 persone.
Non tutti sono d'accordo con queste funeste previsioni: alcuni analisti ritengono esagerato il taglio del 17%, e considerano più verosimile una riduzione pari al 10%, a meno di un calo del fatturato decisamente brusco e imprevisto.
Quand'anche si trattasse soltanto del 10% dei dipendenti si tratterebbe comunque di una gran quantità di persone: 9.000 lavoratori perderebbero il proprio impiego.
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