Soru l'Europeo

Renato Soru, il fondatore di Tiscali, è uno dei pochi italiani che abbiano sfondato a livello internazionale nel campo della Net Economy, facendo della sua e-company il più grande Internet Provider d'Europa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-12-2001]

L'attenzione dell'opinione pubblica è ormai calamitata sulla partenza dell'Euro, culmine del processo di integrazione delle economie europee che avviene in un momento in cui la crisi internazionale mostra invece tutte le carenze del processo di integrazione politico-istituzionale. L'Italia dimostra di essere il Paese che, al di sopra di ogni divisione politica, più unanimente esprime una tensione convintamente europeistica.

Un bel testimonial dell'Europa è un imprenditore italiano, sardo per la precisione, dal nome e dall'accento che più sardi non potrebbero essere: Renato Soru, il fondatore di Tiscali.

Renato Soru nel giro di due anni ha acquisito i maggiori Internet Provider di 14 nazioni europee, oltre all'italia: lo ha fatto con soldi italiani, una volta tanto andati all'estero per operazioni pulite; lo ha fatto senza spostare la sede (e il cuore) della sua multinazionale del Web dalla Sardegna, una delle regioni dell'Europa più marginali e meno sviluppate. Un esempio di globalizzazione virtuosa, ovvero alla rovescia.

Soru è un testimonial dell'Europa ma anche e soprattutto della New Economy: "Il prossimo anno i miei conti saranno in Euro" è quasi un mantra che ripete freneticamente su tutte le piazze europee - e con lui decine di migliaia di risparmiatori.

Soru in Italia aveva lanciato il FreeNet, ovvero la connessione a Internet senza abbonamento, pagando soltanto la connessione; soltanto in un secondo momento è stato imitato da tutti gli altri provider, che hanno intuito il business soltanto molto più tardi. Ora Renato Soru si è convertito al verbo dei contenuti e dei servizi a pagamento e ha lanciato Tiscali 10.0.

Per Tiscali 10.0 gli uomini di Soru hanno realizzato Tiscali Browser, ovvero una versione ritoccata e personalizzata di Internet Explorer, che offre 10 servizi accessibili mediante una sola registrazione e password: dalla connessione a Internet al Netphone, al sistema di chatline.

Tiscali accetta la sfida ai grandi monopolisti (non solo Telecom Italia ma France Telecom, British Telecom e Deutsche Telekom) sul terreno della banda larga, riuscendo a essere tra i primi a offrire la connessione ad alta velocità via satellite nelle zone ancora non coperte dall'Adsl su cavo.

Una delle nuove frontiere di Internet sarà il wireless (l'Umts): è difficile pensare che il più grande Internet Provider europeo non debba incontrare su questa strada il più grande gruppo europeo di telefonia mobile, la Tim, parte di un avversario "storico" per Tiscali come Telecom Italia.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Come vedi il futuro dell'umanità, in ambito scientifico?
Il futuro è nella condivisione delle conoscenze. L'arroganza delle multinazionali nei confronti della proprietà intellettuale è solo il canto del cigno: infatti grazie alle tecnologie il sapere non potrà più essere detenuto da pochi potenti.
Per tutelare ricerche che richiedono investimenti cospicui, la proprietà intellettuale è uno strumento equo e ragionevole. Lo strapotere attuale della grande industria va solo limitato nel tempo ed emendato dagli aspetti più truci.
Lo scenario più probabile è un doppio binario tra scienza proprietaria e open source. La prima coprirà i settori che richiedono investimenti a lungo termine, la seconda quelli in cui la cooperazione raggiunge i risultati migliori.
Il potere si concentra dove c'è il denaro. Volenti, o nolenti, i big dell'economia mondiale si accaparreranno tutte le fonti di conoscenza, e sapranno farle fruttare a dovere, per il bene dell'umanità.

Mostra i risultati (1624 voti)
Maggio 2024
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 6 maggio


web metrics