Sempre più vicine le pagine elettroniche

Il punto sulla tecnologia che potrebbe in futuro affiancare o sostituire gli attuali dispositivi LCD: le pagine elettroniche saranno degli schermi ultrasottili, a basso costo, di basso consumo e ad alta luminosità, capaci di unire alla flessibilità e al contrasto delle pagine di carta la capacità di refresh richiesta dai video.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-12-2001]

Varie case produttrici (Philips, Sony, Kodak, Seiko-Epson, Sanyo, TDK, Pioneer, Canon) hanno in corso ricerche su display e sistemi di visualizzazione alternativi. L'obiettivo è quello di realizzare schermi, per usi diversi, a basso costo e consumo e ad alta luminosità, e soprattutto capaci di unire allo spessore (non necessitano di retroilluminazione), alla flessibilità e al contrasto delle pagine di carta la capacità di refresh richiesta dai video. Questi dispositivi in futuro potrebbero affiancare o sostituire gli attuali dispositivi LCD (rispetto quali sono più conveniente di circa il 20% ma hanno una durata inferiore di oltre il 50%).

Molti di questi si basano sulla tecnologia OLED (Organic Light Emitting Diode, diodo organico che emette luce) di Kodak. E' un materiale che, contenendo "piccole" molecole o macropolimeri, può funzionare in modalità attiva e passiva, e la visibilita laterale arriva fino ad un angolo di 160 gradi.

Al momento sono stati realizzati solo prototipi. Il più avanzato è un 13 pollici con risoluzione 800 x 600, ma anche di 5,5 pollici, con applicazioni immediate nei car stereo e nei cellulari.

Inizialmente l'OLED potrebbe costare anche il 20% in più dei sistemi LCD (già di per sé ancora costosi) per poi scendere con l'aumento della produzione a -20% sempre rispetto agli LCD. Secondo Stanford Resources il mercato OLED passerà dai 3 milioni di dollari del 1999 ai 717 milioni di dollari nel 2005.

Del 5 Dicembre scorso è poi la notizia che Royal Philips Electronics in Olanda ha realizzato un dispositivo, sottile e flessibile come un foglio di carta (descritto su "Nature"), basato su transistor costituiti di materiali plastici (che rendono il dispositivo flessibile ed economico), su cui ha mostrato un video. Vari altri centri di ricerca hanno realizzato transistor di plastica per vari utilizzi, ma nessuno era ancora riuscito a riprodurre immagini in movimento.

Lo scorso anno i ricercatori di Royal Philips Electronics erano riusciti a produrre immagini su questi dispositivi, ma solo in bianco e nero. Ora sono in grado di inserire fino a 4.096 transistor in un display da 2 pollici in grado di riprodurre video in maniera decente, con una frequenza di refresh di 50 Hz, in 64 per 64 pixels a 256 livelli di grigio con il contrasto dell'inchiostro nero sulla carta.

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