Vulnerabilità nelle BMW, le auto in balia dei malintenzionati

Una falla nel software di bordo consentiva di aprire le portiere di 2 milioni di autovetture. Coinvolte anche Mini e Rolls-Royce.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-02-2015]

bmw patch connecteddrive

BMW ha rilasciato una patch di sicurezza che interessa oltre 2 milioni di auto in circolazione.

Fino a qualche tempo fa, una notizia del genere poteva sembrare una bufala, ma oggi è una triste realtà: la tecnologia ConnectedDrive, che consente ai veicoli di connettersi a Internet, è affetta da una vulnerabilità e richiede pertanto un aggiornamento.

Il problema è stato scoperto dalla ADAC, sorta di equivalente tedesco dell'ACI, e interessa i veicoli marchiati BMW, Mini e Rolls-Royce (tutti marchi che appartengono all'azienda di Monaco) che utilizzano la SIM di bordo per la connessione.

Punto centrale della vulnerabilità è il fatto che i dati trasmessi dall'auto non sono crittografati; inoltre, prima dell'applicazione della patch i veicoli mancavano di qualunque sistema che verificasse l'identità del destinatario delle trasmissioni.

Così diventava possibile, per esempio, creare un ripetitore fasullo di telefonia cellulare per carpire le informazioni trasmesse e utilizzare queste ultime per accedere ai comandi dell'auto gestibili da remoto, come l'apertura delle portiere o dei finestrini.

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Per correggere la vulnerabilità BMW ha attivato l'utilizzo del protocollo Https e fatto in modo che ogni veicolo si assicuri di essere in comunicazione con i server dell'azienda prima di iniziare a trasmettere dati.

Nel comunicato stampa che informa circa l'esistenza della patch, BMW specifica che l'aggiornamento dovrebbe arrivare automaticamente a tutti i veicoli interessati; in caso di auto parcheggiate in luoghi in cui non arriva il segnale di telefonia cellulare, come molti parcheggi sotterranei, è bene che il proprietario utilizzi l'apposita funzione di aggiornamento. accessibile dal menu dell'auto.

Se questo problema specifico è stato apparentemente risolto, in futuro notizie simili potrebbero essere all'ordine del giorno.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 12)

@MaXXX eternal tiare Mi par di capire che tu opti per la superficialità demenziale e colpevole quindi?
18-2-2015 19:27

Non ci pensano..... fanno auto ci inficcano l'informatica e funziona... troppo costoso e sbattimento un progetto più sicuro e complesso... poi son dolori e lo fanno fare nella patch.
18-2-2015 19:21

Manca quello più importante di tutti: Aggiornamento Umanità. Chissà quando ne rilasceranno una nuova! :roll: Leggi tutto
17-2-2015 22:40

Qui non si riesce proprio a decidere se sia incompetenza totale o superficialità demenziale da parte di chi ha progettato il sistema! :shock: Leggi tutto
14-2-2015 14:36

Di certo è un problema a cui dovranno pensare gli appassionati di domotica, vogliono tutto connesso? Anche le mutande? Beh...cavolacci loro se poi avranno bisogno di continui aggiornamenti per toppare le varie falle, a me basta pc e smartphone...sono già abbastanza!! :wink:
12-2-2015 11:34

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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