Il servizio non è più disponibile per smartphone e tablet sbloccati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-05-2017]
Il precedente aggiornamento dell'app di Netflix per Android aveva fatto la gioia degli utenti, perché consentiva loro di scaricare i contenuti (anche su scheda SD) per poi guardarli con calma offline.
L'ultimo, invece, probabilmente scontenterà molti o, perlomeno, i più smanettoni.
La versione 5.0 dell'app adotta infatti completamente il sistema di gestione dei diritti digitali (DRM) chiamato Widevine, che è di proprietà di Google.
Ciò significa che i contenuti di Netflix saranno riproducibili soltanto sui dispositivi «certificati da Google» e non su quelli che siano stati «alterati».
In altre parole, l'ultima versione dell'app di Netflix non funzionerà sugli smartphone e i tablet sui quali è stato effettuato il rooting.
Si tratta di una pratica adottata da quanti vogliono oltrepassare i limiti imposti da Google e ottenere pieno accesso al sistema, guadagnando i diritti di amministratore.
Il problema è che un tale accesso può essere usato per scopi innocenti ma anche per scopi meno innocui, come per esempio facilitare la pirateria (per esempio consentendo il ripping dei contenuti): ecco quindi che Google preferisce evitare ogni problema bloccando Widevine sui dispositivi rootati.
Google ha quindi deciso di impedire lo scaricamento di Netflix da Google Play a tutti coloro che usano uno smartphone o un tablet con accesso di root.
Al momento pare che versioni della medesima app provenienti da fonti alternative a Google Play continuino a funzionare, ma è possibile che questa situazione cambi non appena sarà rilasciato il prossimo aggiornamento.
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