L'aereo che plana come un uccello

Alcuni ricercatori del MIT hanno sviluppato un sistema che consente a un aliante di atterrare su un cavo elettrico.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-07-2010]

L'aereo che plana come un uccello

Chiunque, vedendo atterrare un aereo, immagina a quali difficoltà esso è sottoposto. La velocità, l'altezza dal suolo, l'impatto con la pista, sono solo alcuni dei parametri critici di un aereo in fase di atterraggio.

Tuttavia, chiunque di noi abbia visto un uccello che plana, resta sbalordito dalla grazia e dalla perfezione che la natura ha saputo mettere in campo.

Qualcuno al M.I.T. si è chiesto come mai lo stesso approccio degli uccelli non fosse utilizzato dagli aerei. Il risultato è stato una sperimentazione che ha condotto alla costruzione di un velivolo ultraleggero capace di planare e posarsi come un uccello su un cavo, come quelli utilizzati per il trasporto e la distribuzione della corrente elettrica.

Il fenomeno alla base dell'atterraggio degli uccelli è quello conosciuto comunemente come stallo. Questo fenomeno diffusissimo in natura è assolutamente complicato da riprodurre su un aeroplano, in quanto l'eccessiva inclinazione delle ali genera flussi d'aria difficilmente prevedibili tanto da comprometterne la sicurezza durante il volo.

Per progettare il loro sistema di controllo, il professore Associato Russ Tedrake, membro del gruppo di Intelligenza Artificiale del MIT, e Rick Cory, uno studente del dottorato di ricerca, hanno messo a punto, durante un lavoro di tesi, un modello matematico di un aliante in stallo.

Così Cory e Tedrake hanno potuto osservare il fenomeno dello stallo, confrontando i dati teorici con ciò che avviene nella realtà, approntando quindi una serie di controlli di correzione degli errori valutati.

Applicando tecniche innovative sviluppate presso il laboratorio del MIT per campi come l'Information and Decision System, i due sono stati in grado di calcolare con precisione quali e quante deviazione apportare affinché ci si possa avvicinare al modello teorico.

Lo studio condotto ha attratto l'interesse della US Air Force, in maniera specifica sulla possibilità di costruire veicoli aerei senza equipaggio, con la capacità di atterrare in spazi ridotti.

"Quello che Russ, Rick e il loro team stanno studiando è unico", spiega Gregorio Reich dell'Air Force Research Laboratory. Reich ricorda, tuttavia, che nei loro esperimenti, Cory e Tedrake hanno utilizzato i dati di telecamere poste a parete per misurare la posizione del velivolo, e che gli algoritmi di controllo per la correzione del volo sono eseguiti su un computer a terra, che trasmetteva a un controllore le modifiche da apportare.

Reich continua: "La potenza di calcolo che si può avere a bordo di un veicolo di queste dimensioni invece è molto limitata". Questo studio applicato al campo dei droni spia potrà in futuro ampliarne le potenzialità in quanto a flessibilità è manovrabilità in ambiti e missioni particolarmente delicate.

Anche se a oggi non è ancora possibile un'implementazione in maniera automatica, la strada intrapresa dai ricercatori del MIT sembra promettente. Nel filmato qui sotto una dimostrazione.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

commento profano Leggi tutto
22-7-2010 02:04

Devo dire che Stx abbia tutte le ragioni! Qui si effettua un punto d'equilibrio tra stallo e caduta. Viene definito punto di stabilità-zero che spesso è confuso con lo stallo (è stallo ma è l'ultima fase) ma è invece il momento magico che sfruttano gli uccelli. Penso che abbia la praticità d'atterrare in spazi minimi (addirittura su... Leggi tutto
21-7-2010 22:33

Tutti gli aerei stallano! Leggi tutto
21-7-2010 10:29

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (422 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 aprile


web metrics