La concorrenza dei tablet non frena gli e-reader

I lettori di e-book resistono all'invasione dei dispositivi tuttofare, ma il mercato del futuro è in mano ai giovani che preferiscono l'iPad.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2010]

e-reader tablet Kindle iPad

L'avvenire dei lettori di pubblicazioni elettroniche - siano esse libri, giornali, riviste o anche immagini - sembra abbastanza roseo da non temere la concorrenza da parte di altri prodotti, spesso nati per venire incontro a specifiche esigenze di altro genere.

A conti fatti, in realtà, se lo scopo principale è la lettura sembra meglio preferire un hardware specializzato (e dunque optare per un e-reader) piuttosto che una costosa macchinetta tuttofare (un tablet) che riesce sì a fare qualsiasi cosa ma spesso in modo solo sufficiente.

Se - considerando i tablet rispetto agli e-reader - si può parlare di evoluzione è solo perché con un software appropriato è sin troppo facile ottenere una molteplicità di soluzioni da un hardware tutto sommato abbastanza simile a quello di un netbook, notoriamente abbastanza scomodo nella lettura di testi di una certa lunghezza.

I dati, in ogni caso, parlano chiaro: alla fine dello scorso anno, quasi 6 milioni di persone negli Stati Uniti erano proprietari di un e-reader (un tablet o un semplice lettore di e-book), mentre quasi i 3/4 di essi avevano scaricato un libro negli ultimi 6 mesi e una congrua percentuale vi leggeva abitualmente periodici e giornali.

Tali percentuali, calcolate da ChangeWave, risultano equamente divise tra maschi e femmine, mentre pare che l'età giochi un ruolo determinante in relazione all'hardware prescelto; si registra la prevalenza negli acquisti di iPad per quanto riguarda i tablet ma complessivamente Amazon sembra conservare la prima posizione nel mercato con circa il 47% del totale, mentre Apple si attesta sul 32% circa.

Tutti gli altri si dividono la residua quota con discrete presenza di Sony e Barnes & Noble.

Sempre secondo ChangeWave, il 75% degli utenti di iPad si dichiara completamente soddisfatto delle capacità del prodotto come lettore contro il 54% degli utenti di Kindle, mentre il rapporto si inverte quando vengono interrogati coloro che si dicono moderatamente soddisfatti (38% per il Kindle e 21% per l'iPad).

Nessuno infine pare condizionato dalle possibilità più o meno pubblicizzate di scaricare file da siti diversi da quelli convenzionati con il produttore della macchina o dalle possibilità intrinseche di quest'ultima di leggere file formattati secondo altri standard.

I dati paiono almeno parzialmente contraddetti dal sito e-reader Rewiews, che si definisce indipendente e portavoce delle scelte degli utenti circa i lettori di pubblicazioni digitali; sul sito si può trovare l'elenco abbastanza completo di tutto l'hardware prodotto sino ad oggi nel settore con rimandi alle varie specifiche tecniche pubblicizzate dal costruttore.

L'indagine di ChangeWave da parte propria conferma le attuali tendenze del mercato, in quanto i futuri acquirenti di e-book dichiarano per il 43% di prevedere l'acquisto di un iPad mentre il 33% opterebbe per il Kindle; ma, come è intuibile, l'età sembra giocare a favore del cult object del momento.

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