I provider non possono dare priorità a un certo tipo di traffico. Ma gli operatori mobili potranno limitare servizi e applicazioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-12-2010]
La Federal Communications Commission americana ha ufficialmente approvato le nuove norme sulla Net Neutrality che, di fatto, sembrano costituirne una parziale abolizione.
Le norme sono passate per tre voti contro due e determinante è stato l'appoggio da parte del presidente della FCC, Julius Genachowski.
In base alle regole approvate ora esistono differenze tra chi accede a Internet da rete fissa e chi accede da rete senza fili: questa disparità è secondo la FCC necessaria, perché i due tipi di rete sono diversi da un punto di vista tecnologico.
I provider di accesso a Internet via cavo non possono bloccare alcun sito, contenuto, servizio, applicazione o dispositivo legale: qui la neutralità è completamente rispettata, perché la Commissione vieta di dare priorità a certi tipi di traffico.
I provider di accesso mobile a Internet devono sottostare allo stesso divieto circa il blocco dei siti ma hanno maggiore spazio di manovra per quanto riguarda servizi e applicazioni.
La FCC impone loro soltanto di non bloccare le applicazioni che fanno concorrenza diretta ai servizi offerti dai provider, mentre il resto è lasciato alla loro discrezione.
L'ultimo punto riguarda unicamente i provider di linea fissa, che sono gli unici a vedersi imporre un divieto assoluto circa la discriminazione del traffico sule loro reti.
Va da sé, dunque, che l'accesso da rete mobile potrà essere limitato e gestito secondo le decisioni dei provider.
Le prime perplessità su questa regolamentazione sono nate già in seno alla FCC. Michael Copps, che pure ha votato a favore, teme che si crei un'Internet a due velocità, in cui ci sia "una corsia veloce per i servizi che pagano perché i provider diano priorità al loro traffico rispetto al resto, mentre tutto il resto di Internet viaggia sulla corsia lenta".
Anche il diverso trattamento di rete fissa e rete mobile non piace a Copps - e a questo punto non si capisce perché abbia espresso voto favorevole - che dichiara: "Internet è Internet indipendentemente da come vi si accede".
C'è poi un problema tecnico: pare che sia i democratici che i repubblicani al Congresso siano d'accordo nel ritenere che la FCC non abbia l'autorità legale per far rispettare queste norme.
I parlamentari citano un caso recente in cui la FCC era finita in tribunale per aver tentato di imporre alcuni comportamenti in linea con la Net Neutrality e il tribunale aveva affermato che la Commissione non ha l'autorità per imporre alcunché.
Nonostante l'approvazione delle nuove regole negli USA - che sono importanti perché potrebbero creare un precedente che gli altri Stati possono prendere a modello - sembra dunque che non ci sia molta chiarezza, né che la battaglia sulla neutralità della Rete sia già finita.
Genachowski, presidente della FCC, è convinto di aver proposto delle regole equilibrate, a metà strada tra le convinzioni di chi ritiene che Internet non debba avere alcuna regola e quelle di chi invece pretende normative rigide.
"Abbiamo adottato una struttura che aumenterà le certezze per l'economia, gli investitori e gli imprenditori" ha commentato Genachowski.
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merlin