La colorazione particolare di questi animali sarebbe uno stratagemma per allontanare i tafani.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-02-2012]
Se le zebre hanno le strisce, la colpa è tutta dei tafani.
A svelarlo è una ricerca condotta alla Budapest University of Technology and Economics da un gruppo di ricercatori svedesi e ungheresi, che hanno studiato un allevamento di cavalli infestato da tafani.
Per capire che cosa attragga tanto gli insetti succhiasangue (e, di conseguenza, che cosa li respinga), i ricercatori hanno creato delle trappole, costruendo delle sagome diversamente colorate e cospargendole di olio (per attirare i tafani) e colla (per intrappolarli).
In questo modo si sono accorti che le colorazioni più uniformi e scure attirano gli insetti, mentre quelle a strisce - e in particolare quelle a strisce verticali strette - molto meno.
La spiegazione è che gli insetti «sono attratti dalla luce polarizzata orizzontalmente, perché i riflessi dell'acqua sono polarizzati orizzontalmente e gli insetti acquatici utilizzano questo fenomeno per identificare gli specchi d'acqua dove possono accoppiarsi e deporre le uova. Allo stesso modo, le femmine di tafano sono guidate alle vittime dalla luce polarizzata linearmente riflessa dalle loro pelli» racconta Gábor Horváth, coordinatore della ricerca.
|
Un manto scuro diventa dunque un bersaglio perfetto per un tafano; un manto a strisce (e più ancora - hanno scoperto i ricercatori - se le strisce sono sottili) ottiene l'effetto opposto, confondendo il vorace insetto: così la zebra può continuare a vivere in pace.
La colorazione che durante l'esperimento ha attirato meno insetti, infatti, è proprio quella che più assomiglia al manto delle zebre.
Che tale manto abbia assunto proprio quella colorazione per permettere agli animali di sfuggire ai predatori, disorientandoli, è una convinzione che da tempo s'era fatta strada; finora però si pensava che l'obiettivo fosse sfuggire ai grandi carnivori, non ai piccoli insetti vampiri.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
mda