Non nominare i siti di streaming invano

Il Tribunale di Roma vieta al quotidiano Il Post di citare (oltre che linkare) i siti che trasmettono illegalmente le partite di calcio.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-09-2013]

calcio sentenza rti streaming

Non è sufficiente affermare che scaricare le partite di calcio da siti stranieri o italiani che trasmettono le partite di calcio italiane è illegale (il classico disclaimer); non basta chiarire che l'attività che svolgono questi siti è vietata dalle leggi italiane sul diritto d'autore.

In Italia è vietato non solo offrire il link ai siti di streaming di eventi sportivi, ma anche la pura e semplice citazione dei nomi dei siti stessi.

E' questa la paradossale sentenza emessa contro Il Post, il quotidiano on line fondato e diretto da Luca Sofri, uno dei primi blogger italiani. L'articolo continua qui sotto.

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Lo ha fatto il Tribunale di Roma su ricorso di RTI, titolare dei diritti per il calcio, e della Lega Calcio.

E' probabile che i giudici abbiano voluto emettere una sentenza cosiddetta "esemplare" per la notorietà del giornalista on line colpito, ma appare anche come un precedente pericoloso per chi crede in un'informazione on line libera e senza paletti.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)


{Moromauro}
Personalmente ritengo che in questo caso sia stato conculcato il diritto alla libertà di stampa (in senso lato: dunque, anche per i siti di informazione online). Questa prevede che si possa fare la cronaca dei fatti: dunque, se esistono siti di streaming illegali, deve essere possibile parlarne (chi commette il reato è il... Leggi tutto
25-9-2013 09:21

{ghost}
altra cazzata togata....altro materiale che andrà ad intasare la cloaca della giustizia italiana....diamo ai giudici burloni uno stipendio da operaio e facciamoli lavorare davvero invece di star li a sparare minkiate....
24-9-2013 13:41

Il Berlusca si è comprato un'altra sentenza... :twisted: :twisted: :twisted:
23-9-2013 19:07

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