L'Agcom autorizza aumenti fortissimi dei costi postali per lettere e raccomandate. E il governo annuncia la vendita del 40% delle azioni di Poste Spa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-01-2014]
Oltre a essere competente in materia di radio-tv, Internet e telefonia fissa e mobile, l'Agcom è anche l'autorità di vigilanza sui servizi postali. Questi sono erogati, di fatto in monopolio, da Poste Italiane, una Spa di proprietà al 100% dello Stato.
Intorno allo scorso Natale, l'Authority ha autorizzato Poste Italiane ad aumentare il costo del francobollo per la posta ordinaria in Italia fino a 95 centesimi entro il 2016, dopo l'aumento nel 2012 da 60 a 70 centesimi e l'aumento delle raccomandate fino a più di 5 euro. L'articolo continua qui sotto.
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Ora il governo, azionista unico delle Poste, annuncia che entro la fine dell'anno sarà messo sul mercato il 40% delle azioni delle Poste, che in questi giorni stanno entrando anche nel capitale di Alitalia e nel CdA della compagnia aerea, operazione per la quale è stato cambiato anche lo stesso statuto dell'azienda.
E' difficile a questo punto non credere che l'aumento sarà pagato da tutti gli italiani (che, anche se molto meno di un tempo, utilizzano la posta) al fine di garantire queste operazioni.
I beneficiari saranno i soliti ristretti gruppi finanziari, oggi in Alitalia e domani nello stesso capitale delle Poste.
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Maary79