Dopo Apple tocca a Google risarcire gli utenti

Per gli acquisti in-app ingannevoli.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-09-2014]

Molte app gratuite su smartphone e tablet producono reddito per i loro creatori (che sono sviluppatori indipendenti da Google, Apple o Microsoft) acquisendo dati personali da rivendere a inserzionisti pubblicitari o società d'indagine di mercato oppure mostrando direttamente pubblicità pagate dagli inserzionisti.

Altre fanno soldi più direttamente tramite gli acquisti in-app: l'utente di un'app di gioco, per esempio, si trova a dover acquistare degli accessori virtuali per poter continuare a giocare. L'acquisto viene pagato tramite carta di credito o carta prepagata.

app acquisto

Il problema degli acquisti in-app è che non sono protetti adeguatamente contro l'abuso da parte degli utenti stessi, che spesso sono giovanissimi e causano addebiti consistenti ai genitori perché i costi non sono indicati chiaramente.

Per questa mancanza di protezione Apple è già stata obbligata a risarcire circa 32 milioni di dollari ai consumatori statunitensi a gennaio di quest'anno; ora tocca a Google, che dovrà pagare almeno 19 milioni di dollari ai propri clienti.

Nel 2011, quando Google ha introdotto gli acquisti in-app (che potevano costare fino a 200 dollari l'uno), non aveva messo neanche una password di verifica su questi acquisti: un bambino poteva farli illimitatamente.

La password è arrivata soltanto nel 2012, ma la finestra di dialogo non diceva al consumatore quant'era l'addebito: come se non bastasse, il consumatore non veniva neppure avvisato che digitando la password autorizzava automaticamente tutti gli acquisti fatti nella successiva mezz'ora.

Sondaggio
Se fossi costretto a scegliere: un mese senza sesso o un mese senza smartphone, cosa sceglieresti?
Il problema non si pone: non faccio sesso.
Il problema non si pone: non ho uno smartphone.
Rinuncerei più volentieri al sesso piuttosto che separarmi dallo smartphone.
Rinuncerei più volentieri allo smartphone piuttosto che fare a meno del sesso.

Mostra i risultati (3915 voti)
Leggi i commenti (35)

Per bloccare gli acquisti in-app sui dispositivi Apple si va in Impostazioni - Generali - Restrizioni - Abilita restrizioni; si assegna un PIN (che l'adulto deve tenere segreto) e poi si disattiva la voce Acquisti in-app.

Sui dispositivi Android si tocca l'icona del Play Store, poi si tocca l'icona con le tre barrette, si sceglie Impostazioni e si attiva la casella Usa la password per limitare gli acquisti o Richiedi password per gli acquisti o simile (la dicitura esatta varia in base alla versione di Android).

In questo modo soltanto chi ha la password dell'account Google associato al dispositivo potrà fare acquisti. Alcuni antivirus e alcune app di controllo parentale per Android (ne cito alcune qui) permettono ulteriori restrizioni, compreso il tipo di sito che può essere visitato.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Ci sono degli aggiornamenti del sistema operativo da scaricare e installare. Cosa fai?
Non installo nulla perché incide sulla velocità di Internet e sulle prestazioni del computer
Accetto l'installazione. Possono essere aggiornamenti importanti
Forse installerò gli aggiornamenti più tardi
Non vedo notifiche provenienti dal sistema operativo

Mostra i risultati (3038 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics