Un manager e consulente d'azienda descrive l'universo della New Economy con versi caustici e impietosi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-11-2003]
Franz KafKa era un modesto impiegato e dalla sua esperienza nella burocrazia ha ricavato l'ispirazione delle sue opere che decrivono il no-senso della moderna condizione umana, ma anche Italo Svevo era un impiegato che ha descritto la crisi morale della società del Novecento e ha ben messo in luce i limiti del mito del successo negli affari che tante vittime lascia sul terreno.
Negli anni '60 uno scrittore come Luciano Bianciardi ha messo in evidenza, nel suo "La vita agra", tutto lo squallore della corsa al denaro degli anni del "miracolo italiano" nella Milano di quei giorni e lo stesso ha fatto un manager-scrittore come Paolo Volponi che ha reso bene nel suo "Le mosche del capitale" il dramma umano dell'impresa moderna.
Ma la New Economy, gli anni della bolla speculativa, del Nasdaq, della rivoluzione telematica, dei cellulari compagni inseparabili di noi uomini e donne del nostro tempo hanno degli umanisti, che con le armi della poesia, scavino in profondo i valori o in non-valori di questi anni?
Varanini ha però una doppia vita: nel 1994 ha scritto perfino un irridente, fin dal titolo, libro: "T'adoriam budget divino". Oggi, fa uscire un libretto di poesie: "L'irresistibile ascesa del Diretore Marketing cresciuto alla scuola del largo consumo". Il libro prende il titolo da quello di una poesia, dedicata ai direttori del marketing:
"Ho visto lampi d'ira contratta
dietro agli occhiali d'oro
di uomini marketing
assunti passo dopo passo ai vertici aziendali
li ho visti descrivere il nulla
in sede di briefing
impermeabili all'imbarazzo dell'account
perché col denaro si può comprare tutto anche le idee
li ho visti sordi alle accorate ragioni dei vecchi aziendalisti
che dicevano guardi, mi creda, questo davvero non si può fare
li ho vito agire
solo per non fermarsi a capire
li ho visto fare e disfare
pur di non fermarsi mai a pensare
e raccontare le loro domeniche bestiali
nelle loro case da architetto e senza libri
incapaci d'ozio e di piacere
rigidi in jeans ed in maglione
come nella giacca e cravatta da lavoro
costretti ancora da sé stessi
alla fatica vana di vivere dietro gli occhiali d'oro
con disperata applicazione, il tempo riga dopo riga dell'agenda".
Si tratta di una lirica feroce e semplice di una persona che conosce bene, dal di dentro e non per sentito dire, la vita delle imprese. Una poesia mara che gli fa dire nei pochi versi di "Assesment Center" (la valutazione che viene fatta per promuovere una persona. n.d.r.):
"Mi hanno chiesto tutto di me
ma nulla di quanto mi interessa veramente
Tutti abbiamo sognato diversi
modi di lavorare
qualcuno ha deciso che non c'è niente da fare
e non ne vuole sentire parlare".
La poesia è, però, anche divertimento a scompaginare e far saltare le rigide logiche dell'informatica aziendale, come fa con "Penultima Release":
"Via ODBC
mano a mano che viene invocato
OK a questo punto un eseguibile
mettere un flag per attenzione
a non perder per strada le proprietà
provare e rifare il set up forse è meglio
rifare la storage procedura una nuova
combo box debuggando
il vecchio wizard zip zip
se no è un programma critico direi che
voi normalmente
dentro al search il che non significa
che non si usa
più il run time
la differenza di prestazioni
dipende da alcune DDL
la vedi
solo se visual basic
essequelle server
le proprietà java back office
cciò che conta è la ram
e del resto qualche giga oggi
non si nega a nessuno".
Non so se Varanini, come cantore della New Economy, avrà la stessa fortuna che ha avuto come uomo e consulente d'azienda; bisogna riconoscergli il merito di averci almeno provato.
Scheda
Titolo: L'irresistibile ascesa del Direttore Marketing cresciuto alla scuola del largo consumo
Autore: Francesco Varanini
Editore: Guerini e Associati
Prezzo: 9,50 Euro
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