L'ex monopolista rinuncia all'aumento del canone mensile che avrebbe dovuto scattare con il nuovo anno. Analogamente, non caleranno i costi per i nuovi impianti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-12-2006]
Una nota dell'Authority delle Comunicazione diffusa in mattinata comunica: "A seguito di un colloquio con il presidente dell'Autorità Corrado Calabrò, nel corso del quale sono state considerate anche le preoccupazioni dei consumatori per il preannunciato aumento del canone di Telecom Italia nell'ambito della manovra tariffaria all'esame dell'Agcom, il presidente Guido Rossi ha informato Calabrò che Telecom soprassiede al richiesto aumento del canone".
L'aumento del canone mensile, sia pure molto contenuto, avrebbe dovuto partire dal 1 gennaio 2007; aveva già suscitato forti critiche da parte delle associazioni dei consumatori, molto irritate con l'ex monopolista per la nuova ondata di "bollette pazze", ovvero gonfiate da addebiti per chiamate truffaldine ai dialer.
La mossa di Rossi si inquadra in un piano volto a migliorare i rapporti di Telecom Italia con il contesto esterno: si va dalla distensione con l'Authority, con cui Tronchetti era arrivato ai ferri corti, al miglioramento dei rapporti con il sindacato che, probabilmente, a fronte delle garanzie acquisite sulla volontà di non alienare più la telefonia mobile, revocherà lo sciopero previsto per il 21 dicembre, alla riappacificazione con le forze politiche e il governo.
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