Quasi quattro Terabyte stipati in pochi centimetri quadrati: questa la densità teorica del nuovo Holographic Versatile Disk.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-02-2007]
E' importante chiarire subito che l'olografia non c'entra per nulla; è solo il sistema di scrittura e lettura che opera su tre piani spaziali. Però anche stando ai pochi dati sinora disponibili, è roba da fantascienza, anche per i prezzi che sembrano indirizzare l'HVD a un mercato solo professionale.
A prima vista si presenta come un classico CD con la sua tipica iridescenza, alto però 3,5 mm; lo spessore si è reso necessario in quanto incisione e lettura vengono effettuate in profondità e a più livelli del disco, da due raggi laser affiancati ma focalizzati su piani diversi.
A detta del produttore, la capacità dovrebbe paragonarsi a oltre 830 DVD e quindi proporsi come prodotto in grado di sostituire HD DVD e Blu-Ray già nel breve periodo, magari con densità di registrazione diverse a seconda delle esigenze. Ad esempio, per circa 130 euro si potrà avere un disco da 300 Gigabyte di dati.
Difetti? La lettura dei dati già sulla carta non è esaltante (in teoria 1 Gigabyte al secondo, bisognerà vedere in pratica) ma soprattutto è da considerare la possibile labilità dei dati, ben maggiore che nei CD/DVD tradizionali. Pare infatti che l'esposizione alla luce degradi velocemente il supporto, tanto da renderne indispensabile l'inclusione in un apposito caricatore a tenuta.
Quanto al prezzo, se il supporto dovesse prendere piede sappiamo che nel giro di pochissimo tempo l'offerta farebbe crollare i prezzi; ma per ora, usare l'HDV sarebbe come comprarsi una Ferrari solo per andare a far shopping in centro.
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