La rivista americana cult esordisce nel nostro Paese con una missione: far circolare il più possibile le idee migliori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-02-2009]
Vuole diventare "la bandiera dell'innovazione italiana" proprio come l'originale californiano è ormai una rivista di culto per chi si interessa di tecnologia: Wired Italia debutta oggi in edicola e può già vantare 31.000 abbonati.
Il direttore, il quarantatreenne Riccardo Luna, sostiene che la missione della rivista è analoga a quella di un vigile urbano: "far circolare il più possibile le idee migliori" perché "chi oggi ha capito che la tecnologia può migliorarci la vita ed anche salvare il mondo è un'elite. Noi dobbiamo far diventare questi valori per tutti".
Il problema, secondo Luna, è che in Italia i promotori delle innovazioni più forti sono tuttora sconosciuti, mentre in ambito internazionale ricevono l'attenzione che meritano.
Wired Italia mira a colmare queste lacune e a connettere (non a caso, "Wired" significa proprio "connesso", "collegato") "tanta innovazione e molti innovatori" ed è sicura di incontrare il favore dei navigatori di Internet perché, come sostiene Luna, "non è vero che chi è in Rete non va in edicola".
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