Tutti i dati di Megaupload verranno distrutti

La società non può pagare i conti e gli utenti perderanno tutto il loro materiale. Compreso quello caricato legittimamente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-01-2012]

megaupload file utenti distrutti

Alla notizia della chiusura di Megaupload, gli utenti che avevano caricato file legali si erano giustamente seccati perché non potevano più accedere ai propri contenuti. Ora il loro disappunto potrebbe aggravarsi, e non di poco.

L'avvocato di Megaupload, Ira Rothken, ha infatti comunicato di aver ricevuto una lettera da parte dello US Attorney con cui si afferma che i dati degli utenti saranno presto distrutti.

Il problema è che, contestualmente alla chiusura del servizio, l'FBI ha anche bloccato i conti di Megaupload, che quindi non può pagare i fornitori dello spazio su cui sono conservati i dati (nella fattispecie, Cogent Communications e Carpathia Hosting).

Sondaggio
Per via delle leggi sulla condivisione di file e delle nuove forme di protezione anti-copia introdotte sui suporti digitali, i consumatori si trovano sempre più in difficoltà nella fruizione del materiale a cui sono interessati. Come andrà a finire?
I consumatori si rassegneranno a rispettare le leggi, per quanto assurde siano.
Le leggi diventeranno più tolleranti e le case saranno più rispettose dei diritti dei consumatori.
Assisteremo a uno scontro con arresti, processi penali e sfide all'ultimo crack tra chi applica il DRM e gli hacker.
Niente di tutto questo, le leggi rimarranno ma non verranno applicate.

Mostra i risultati (3681 voti)
Leggi i commenti (9)

Così gli hosting provider, allo scadere della fattura, saranno liberi di riciclare i server finora utilizzati da Megaupload, eliminando il materiale.

«Naturalmente» - ha aggiunto l'avvocato Rothken in coda alla spiegazione - «ci piacerebbe pensare che gli Stati Uniti e Megaupload siano uniti nel cercare di evitare una tale calamità per gli utenti, che potrebbero perdere definitivamente l'accesso a ogni cosa, dai file di testo alle foto di famiglia sino a molto altro materiale che non potrà mai essere considerato illegale».

Secondo l'avvocato, qualora le autorità federali non interverranno per impedire la perdita dei dati, la fiducia nel cloud computing subirebbe un duro colpo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 15)

Magari Assange no, ma un amico di un collega di un amico del fratello della sorella del cognato di un suo collaboratore sì. E magari in quel documento ci potrà essere un frammento di qualcosa mai pubblicato da Assange... Insomma, voglio dire che ormai tutti copiamo, incolliamo, linkiamo, accumuliamo cookie, numeri di telefono, decine e... Leggi tutto
1-2-2012 20:28

si, magari c'era la ricetta della Coca Cola !!! :lol:
1-2-2012 13:15

Pensi che Assange tenesse i suoi file su MegaUpload? :roll: Penso che la garanzia sulla completa inaccessibilità di un file non ce l'hai mai, nemmeno se lo tieni su un supporto rimuovibile ... :old: Leggi tutto
1-2-2012 11:45

Pensa che qualche anno fa, a Ballarò, a proposito dei morti che facevano gli americhén in Iraq, portando la loro stramaledetta democrazia, Rutelli (quello che mangiò 'pane e cicoria', quello del 'plìs visit') disse pressapoco così: "Questo è il prezzo inevitabile per ottenere la democrazia". Qualche morto è inevitabile, quindi?... Leggi tutto
31-1-2012 18:54

Ma va? Leggi tutto
31-1-2012 18:52

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'Italia e gli italiani sono pronti per il (video)gioco online?
I giocatori sarebbero anche pronti, ma il problema è il digital divide. Senza una connessione broadband il gioco online è una chimera.
In Italia più che in altri paesi ha ampia diffusione la pirateria. Il fatto che buona parte dei giocatori utilizzi prodotti contraffatti limiterà la crescita dell'online gaming.
Barriere linguistiche e ritardi nella diffusione di giochi e tecnologie online ci hanno penalizzato nel passato, ma oggi le possibilità di sviluppo sono rosee.
Non ci sono barriere tecniche, ma solo culturali. Il videogioco è tradizionalmente visto come un prodotto da fruire individualmente o in compagnia di amici.
La comunità di giocatori online italiana non ha nulla da invidiare per qualità e quantità a quelle degli altri paesi.

Mostra i risultati (833 voti)
Dicembre 2025
Call center Konecta, mille lavoratori a rischio tra Piemonte e Toscana
Dalla frustrazione alla performance: imprecare rende più forti e resistenti
Ordina RAM DDR 5 su Amazon, riceve DDR 2: ecco come funziona la truffa del reso
Televisori LG, dopo l'aggiornamento compare l'app di Copilot. E non si può più togliere
Google lancia la traduzione simultanea universale: bastano qualsiasi telefono Android e auricolari
Tassa da 2 euro sui pacchi fino a 150 euro: la Manovra 2026 coinvolge milioni di spedizioni
Lo script open source che fa sparire Copilot, Recall e gli altri componenti IA da Windows 11
Google Antigravity cancella un intero drive: la IA si scusa, ma i dati sono persi
Migliaia di aerei A320 a terra. Perché è una buona notizia
Arduino passa a Qualcomm: la comunità hacker esplode di malcontento
Piracy Shield, i provider italiani presentano il conto: 10 milioni di euro l'anno
Il Digital Omnibus è una resa dell'Unione Europea?
Novembre 2025
MediaWorld vende iPad a 15 euro per errore, adesso li vuole tutti indietro
Riscaldano casa con un datacenter in giardino: giù i costi delle bollette
I Baschi Grigi della Cybersicurezza
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 dicembre


web metrics