Disney: No, nessuno ha piratato i Pirati dei Caraibi

L'hackeraggio, il furto, il ricatto: a quanto pare, era tutto una bufala.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-05-2017]

disney pirati

Era tutto uno scherzo, o qualcosa del genere: nessuno ha violato i sistemi della Disney per rubare Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar e ricattare il gigante dell'intrattenimento.

Eppure, appena un paio di settimane fa Bob Iger (CEO di Disney) sembrava serissimo: qualcuno aveva sottratto un film non ancora uscito e voleva che Disney pagasse per evitare che venisse rivelato in anteprima. Disney minacciava guerra.

Così aveva detto, e tutti avevano pensato che il film in questione fosse per l'appunto l'ultimo capitolo della saga con Johnny Depp.

Ora però lo stesso Iger è tornato sui suoi passi: «Per quanto ne sappiamo non siamo stati hackerati» ha dichiarato a Yahoo Finance. «Hanno affermato di averci hackerato e di aver rubato un film. Abbiamo deciso di prenderla seriamente, ma senza reagire nel modo in cui la persona che ci ha minacciati aveva richiesto».

Insomma, qualcuno ha detto a Iger (o a chi per lui) di essere riuscito a bucare i sistemi di sicurezza dell'azienda, di aver sottratto una pellicola e di volere dei soldi per non divulgarla. Lui non ci ha creduto, ma ha deciso comunque di intervenire con fermezza.

«Crediamo che non sia successo niente» ha aggiunto l'amministratore delegato di Disney. È stata la stampa - sostiene - che ha riportato le sue parole in modo «inaccurato».

Fosse tutto qui, potrebbe essere stato un semplice fraintendimento. Invece TorrentFreak ha una versione leggermente diversa.

Lo staff del sito afferma infatti di aver parlato con qualcuno che sosteneva di essere l'autore della violazione, e che questi aveva sottratto non La vendetta di Salazar ma Gli ultimi Jedi, ottavo capitolo della saga principale di Guerre Stellari.

Tuttavia, l'hacker non è riuscito a fornire alcuna prova delle proprie affermazioni, né del fatto che era già in contatto con alcuni release group per vendere loro il materiale.

Sarebbe quindi insomma stata davvero bufala, il cui architetto però non è chiarissimo.

La soluzione più semplice è quella secondo cui qualcuno, dotato di inventiva ma scarse capacità tecniche, ha cercato di spaventare la Disney affermando di averla hackerata, ma senza averlo fatto sul serio, nella speranza di farsi pagare senza che venissero fatte troppe domande.

Un gioco molto rischioso, considerando che quanti nel 2005 avevano sottratto e rilasciato una copia non finita de La vendetta dei Sith (e senza nemmeno tentare un'estorsione) sono poi finiti in prigione.

Un'altra, un po' più macchinosa e complottistica, è invece quella secondo cui tutta la vicenda sarebbe stata montata proprio dalla Disney, con l'intento di mettere in cattiva luce i pirati (quelli del web, non quelli dei Caraibi), dipingendoli come criminali a tutto tondo che non esitano a passare dalla banale copia e condivisione del materiale a un reato vero e proprio, ossia il ricatto.

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