400 milioni di password rubate ad Adult Friend Finder

E altri siti d'incontri.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-11-2016]

siri

Un altro giorno, un altro sito violato: stavolta è toccato ad Adult Friend Finder, sito d'incontri per adulti, che si è fatto sottrarre oltre 400 milioni di credenziali degli utenti con le rispettive password.

Il furto è avvenuto a causa di un difetto nell'impostazione del sito, che rendeva accessibili via Internet dei file che non dovevano essere a portata di tutti.

La fuga di dati ha permesso di scoprire che quasi un milione di questi utenti adopera come password la sequenza 123456 e che oltre centomila usano invece la parola password.

Adult Friend Finder usava metodi decisamente rudimentali per custodire le password dei propri utenti e non sembra aver imparato molto dal furto precedente, avvenuto a maggio del 2015.

La collezione di credenziali rubate è in circolazione in Rete e include anche i dati di 62 milioni di utenti di Cams.com, 7 milioni di utenti di Penthouse.com, oltre un milione di utenti di Stripshow.com e iCams.com, secondo LeakedSource.

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Gli esperti di sicurezza si aspettano che i dati rubati verranno presto usati per ricattare gli utenti, come era successo nel caso di AshleyMadison. Il ricatto potrebbe essere molto deleterio, non solo per la natura intima dei siti violati ma anche per il fatto che in alcuni casi gli utenti si sono iscritti usando la mail di lavoro (5650 account sono presso siti .gov e ben 78.301 sono presso siti .mil).

Tripwire sottolinea che chiunque fosse coinvolto in questo furto di dati farebbe bene a cambiare immediatamente la propria password presso i siti violati e a non usare altrove la password usata per registrarsi presso Adult Friend Finder e soci.

Come regola generale, inoltre, chi si iscrive a un sito che potrebbe causare imbarazzi farebbe bene a usare un indirizzo di mail diverso da quello di lavoro e da quello usato abitualmente.

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Paolo Attivissimo

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Commenti all'articolo (3)

Oramai dovrebbe essere chiaro per tutti che la sicurezza per chi utilizza internet è quasi una chimera e che ci sono oramai molti più siti che hanno una gestione "molto allegra" delle credenziali e dei dati affidati loro dagli utenti di quanti ce ne siano che li custodiscono con attenzione e mantenendoli sicuri. Questo... Leggi tutto
27-11-2016 11:15

{utente anonimo}
a parte qualche fesso penso che la maggior parte di chi usa la mail di lavoro sia obbligato dal fatto che spesso al lavoro sono bloccati i maggiori siti di mail personali, quindi di fatto è una scelta quasi obbligata. A meno di voler fare tutto,dallo smartphone, ma fino a qualche anno fa non erano così diffusi.
20-11-2016 18:52

{auto}
Solo degli ormoni tanto imbizzarriti da azzerare l'intelligenza, possono spiegare come queste persone diano i propri dati a chiunque, e specialmente ad un sito che ha già dimostrato di non saperli gestire. Che poi molti abbiano dato mail aziendali rasenta una regressione all'infanzia preoccupante, specialmente in adulti... Leggi tutto
20-11-2016 18:12

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