Virtual Desktop: Windows 10 diventa virtuale e si sposta nel cloud

Per le aziende è quasi un ritorno all'epoca dei mainframe.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-09-2018]

microsoft windows virtual desktop azure

Da oggi il Pc aziendale diventa un po' meno Personal: Microsoft ha presentato Windows Virtual Desktop, un sistema che sostituisce i Pc dei singoli utenti con l'utilizzo da remoto di istanze virtuale di Windows e Office grazie alle risorse del cloud computing.

In pratica, anziché dotare ogni utente di una propria macchina e attrezzarla con gli strumenti per consentirgli di collaborare con i colleghi, Microsoft offre una soluzione virtualizzata tramite Windows Azure: ognuno accede da remoto a un'unica macchina Windows 10 virtuale e multiutente già completa di tutti gli strumenti - a partire da Office 365 - per la produttività condivisa.

Virtual Desktop consente di usare il Windows Store per scaricare le applicazioni, è compatibile con Office 365 Plus ed è naturalmente dedicato ai clienti delle versioni Enterprise di Windows: i primi a poterlo provare in anteprima, entro la fine dell'anno, saranno quelli già titolari di una sottoscrizione a Microsoft 365 o a Windows, i quali potranno accedere compilato un modulo online.

Per certi versi, Windows Virtual Desktop è una specie di ritorno al passato: agli albori dell'informatica, prima dell'avvento dei Personal Computer, c'erano i terminali dai quali gli utenti accedevano a un mainframe da cui traevano le risorse per lavorare.

Poi i computer sono diventati "personali": ogni macchina ha iniziato a disporre di tutto ciò c'era necessario al proprio utente.

Ora, almeno in ambito aziendale, sembra che si stia tornando verso il paradigma di tanti anni fa: Microsoft stessa sottolinea - come se si trattasse di un'inedita novità - che grazie a Windows Virtual Desktop «l'utente non deve più ospitare, installare e configurare tutti questi componenti da sé» perché le risorse sono gestite ed allocate da Windows Azure, cosa che rende più semplice una loro eventuale espansione al crescere delle necessità.

In realtà, rispetto all'epoca dei mainframe qualche differenza c'è: con Windows Virtual Desktop gli utenti non devono necessariamente accedere tutti allo stesso sistema, ma è possibile creare diverse macchine virtuali con Windows 10 (e anche con Windows 7, dato che il sistema supporta anche questa versione) da usare per lavorare in collaborazione con il proprio team.

A parte l'annuncio di collaborazione con aziende quali Citrix, CloudJumper, FSLogix, Lakeside Software, Liquidware, People Tech Group e ThinPrint - al lavoro su un nuovo ecosistema di soluzioni dedicate agli ambienti virtuali - Microsoft non s'è sbottonata ulteriormente sui dettagli.

È certo però che ne sapremo di più nei diversi mesi, quando il gigante di Redmond renderà più chiara la propria strategia per il superamento del "vecchio" Pc in ambito aziendale.

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