I "senatori" di Facebook si preparano a pugnalare Mark Zuckerberg



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-10-2018]

zuckerberg cda

Sono stati diversi i problemi che, soprattutto di recente, Facebook ha dovuto affrontare: scandali che sono risultati nel furto di dati degli utenti e che hanno inciso negativamente sul nome del social network.

A seguito della più recente di queste violazioni, risultata nell'accesso improprio alle informazioni di 15 milioni di persone, qualcuno ha iniziato a cercare un responsabile, e l'ha individuato in Mark Zuckerberg.

Il fondatore di Facebook, che ricopre il ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, è stato accusato da alcuni importanti azionisti di non aver gestito bene i troppi momenti imbarazzanti in cui Facebook s'è trovato coinvolto: ora questi vogliono la sua testa.

Nella prossima assemblea degli azionisti, fissata per il maggio 2019, la proposta sarà messa ai voti: al posto di Zuckerberg si vuole un presidente indipendente.

Tra i "congiurati" che mirano a togliere di mezzo Zuckerberg ci sono i Tesorieri di Illinois, Rhode Island e Pennsylvania, oltre ai dirigenti di Trillium Asset Management e al Revisore dei conti della Città di New York, Scott Stringer.

Proprio quest'ultimo ha ufficialmente dichiarato che «Nella nostra società e nella nostra economia, Facebook ricopre un ruolo ingombrante: è per questo che chiediamo indipendenza e responsabilità all'interno del Consiglio».

In particolare, richiede che Facebook «si impegni seriamente ad affrontare i rischi importanti - riguardo alla reputazione, alle norme e ai rischi per la nostra democrazia - in cui possono incorrere l'azienda, i suoi azionisti e in fin dei conti le pensioni faticosamente guadagnate da migliaia di lavoratori della Città di New York».

Stringer arriva a definire la situazione attuale «confusionaria» («a mess») e per questo ritiene necessario un Consiglio e un presidente che agiscano in maniera indipendente )non come - si sottintende - sta facendo Mark Zuckerberg) per «ripristinare la fiducia negli americani e negli investitori».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA