Ladri rubano una Tesla Model S armati soltanto di tablet e smartphone



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-10-2018]

furto tesla

Non deve essere poi troppo complicato rubare una Tesla Model S, il modello più costoso tra quelli costruiti dall'azienda di Elon Musk.

Lo dimostra il video caricato su YouTube dal proprietario di una di queste vetture: le telecamere di sicurezza hanno infatti ripreso una coppia di ladri che, armata di un tablet, è riuscita ad aprire e portarsi via la preziosa auto.

La vicenda si svolge nel Regno Unito e a favore dei ladri gioca un fattore che già in passato ha aiutato altri malviventi a sottrarre le auto più moderne: la cosiddetta chiave passiva.

Un veicolo dotato di questa tecnologia si apre automaticamente quando la chiave è nel raggio d'azione di un ricevitore installato sul veicolo stesso. Detta chiave, infatti, trasmette continuamente un codice che, quando viene captato, causa lo sblocco delle portiere (nonché consente l'avvio del motore).

Il guaio è che il raggio d'azione è tutt'altro che limitato: per cui, se si tiene l'auto in garage e le chiavi in casa, può facilmente capitare che queste ultime siano sufficientemente vicine alla prima da causarne l'apertura.

Proprio per questo motivo molti hanno iniziato a consigliare di tenere la chiave all'interno di una gabbia di Faraday, che blocca il segnale: ci sono in vendita diversi astucci concepiti in base a questo principio e precisamente a questo scopo.

Nel caso del furto della Tesla, la chiave era abbastanza lontana, ma non tanto lontana da evitare che il tablet dei ladri riuscisse a catturare il segnale, lo ritrasmettesse allo smartphone e ne utilizzasse i dati per aprire il veicolo.

Aperta l'auto, la scena diventa vagamente divertente perché i ladri, tanto abili nell'accedere alla Model S, si trovano in difficoltà: non riescono a capire come scollegarla dal cavo per la ricarica. Alla fine, però, vengono a capo anche di questa difficoltà e si allontanano nella notte a bordo del bottino.

Per rendere giustizia a Tesla bisogna ammettere che in realtà ci sono delle funzioni di sicurezza che si sarebbero potute attivare e che avrebbero evitato il furto, o almeno l'avrebbero reso più complicato.

Il proprietario avrebbe infatti innanzitutto dovuto abilitare la funzione Pin to drive, che richiede l'inserimento di un codice segreto per avviare il motore: egli stesso però ha ammesso di non averlo attivato.

Di seguito, il video del furto.

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