Troppo pochi gli utenti per continuare a sviluppare il servizio. Avrebbe dovuto rivoluzionare la comunicazione in Rete.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-08-2010]
Avrebbe dovuto rivoluzionare il modo in cui gli utenti comunicano in Rete, unificando posta elettronica, instant messaging e le suite per ufficio online in uno strumento collaborativo aggiornato in tempo reale; invece Google Wave non ha raggiunto il successo sperato, e sarà dismesso.
Apertosi al pubblico soltanto alla fine di giugno, dopo una fase beta su invito, Wave non ha ricevuto l'accoglienza che Google si augurava; o, in altre parole, gli utenti non hanno saputo trovare un uso pratico per uno strumento che replica ciò che i software abituali e conosciuti già fanno da tempo, pur con novità che promettevano di essere interessanti, come la collaborazione in tempo reale.
Eppure, la difficoltà di trasportare le proprie comunicazioni su una nuova piattaforma - quando i vecchi sistemi consentono ancora di ottenere risultati analoghi - e la mancanza di una vera motivazione per il trasferimento hanno decretato la fine di Wave, il quale non ha saputo offrire una vera funzione killer che lo facesse percepire come imperdibile.
Tra le tecnologie nate all'interno di Wave e già integrate in altri prodotti possiamo citare il drag and drop dal desktop al Web, recentemente introdotto in Gmail.
Non è la prima volta, d'altra parte, che Google vede fallire una propria iniziativa e decide di chiuderla per concentrarsi sui servizi che incontrano i favori degli utenti; basti pensare a Google Video, al Blocco Note e al microblogging Jaiku o a Lively, anch'esso ormai chiuso, l'ambiente 3D che avrebbe dovuto fare concorrenza a Second Life.
Come ha commentato Eric Schmidt, Ceo dell'azienda, "Questa è un'azienda dove è assolutamente ok provare a fare qualcosa di molto difficile, non avere successo, imparare e applicare quanto appreso in qualcosa di nuovo".
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