Fare ricerche online mantiene in forma il cervello

Uno studio americano rivela che la ricerca in Internet impegna il cervello più della lettura di un libro e lo mantiene attivo e in salute.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-10-2008]

Small ricerche Internet mantiene cervello attivo

Nessuno potrà più dire che passare troppo tempo a navigare in Internet rimbabisce; anzi, più si fanno ricerche nella Rete più si tiene allenato il cervello.

È questa la conclusione di uno studio condotto da dei ricercatori dell'Università della California di Los Angelese su 24 volontari tra i 55 e i 67 anni. A tutti è stato chiesto di leggere un libro e di fare ricerche in Internet mentre veniva monitorata la loro attività cerebrale.

Del gruppo di volontari, la metà aveva già esperienza nell'uso della Rete, mentre l'altra metà no. Ebbene, i test hanno dimostrato che compiere una ricerca online - se già si conosce il Web - impiega il cervello di più di quanto faccia la lettura.

"Abbiamo osservato che nel leggere un libro viene attivata la corteccia visuale, la parte del cervello che controlla la lettura ed il linguaggio. Nel fare ricerca su Internet c'è un'attività molto maggiore ma solo nel gruppo che ha esperienza di Internet" hanno spiegato i ricercatori.

Le persone di mezza età e anziane possono quindi tenere allenata la propria memoria e le proprie capacità cognitive (soggette a un certo degrado con il passare degli anni) semplicemente imparando a usare Internet e continuando a sfruttarne le risorse nel tempo.

"Le persone che hanno esperienza di Internet usano una parte maggiore del proprio cervello nel corso della ricerca" - ha concluso il dottor Gary Small, esperto di invecchiamento che lavora per l'Università. "Ciò lascia supporre che il solo fatto di far ricerca su Internet possa allenare il cervello, lo tenga attivo e in salute".

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Commenti all'articolo (1)

{chiara rubino}
WOW! Leggi tutto
21-10-2008 09:25

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Il flop di Windows 8 sembra replicare tristemente quello di Vista e c'è chi comincia a sostenere che Microsoft sia ormai sulla via del declino, dopo aver mancato clamorosamente il successo anche nei telefonini, nei tablet e nei dispositivi embedded.
Windows 8 è perfettamente stabile, facile da usare e non richiede hardware particolare: non è affatto un flop e Microsoft non è in declino.
La qualità del software Microsoft è in calo da anni: mancano soprattutto in visione e in integrazione. Stanno spingendo su troppi fronti, perdendo di vista la qualità complessiva.
Ognuno deve fare bene il proprio mestiere e basta. Microsoft si concentri su Windows, lasciando perdere Zune e tutto il resto; Google insista sui motori di ricerca, non sui social network, la mail o gli occhialini.

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