Wind chiude in Piemonte

Wind vuole smantellare la sede di Ivrea, dove è nata Infostrada, e trasferire tutti i dipendenti a Milano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-11-2004]

Non è un mistero per nessuno che Wind abbia il fiato grosso e fatichi molto ad andare avanti: sull'Umts è terribilmente in ritardo, partirà sotto Natale con un test su un gruppo ristretto di clienti selezionati e privilegiati; ma quanto a sviluppo della rete è molto più indietro di Tim e Vodafone, per non parlare di 3.

L'amministratore delegato dell'Enel, principale azionista di Wind, ha rigettato l'offerta di dieci miliardi di euro fatta da una cordata rappresentata da Cesare Romiti, di cui faceva parte un gestore di telefonia mobile egiziano.

In questi giorni si è parlato di una fusione Fastweb-Wind, dopo che per mesi era circolata sui giornali con insistenza la voce di un forte interesse dei cinesi di 3 per la divisione di telefonia mobile di Wind, che però l'Enel non vuole separare dalla fissa, notevolmente in passivo e che nessuno vuole acquistare.

Intanto Wind vuole tagliare i costi e razionalizzare: a farne le spese saranno i lavoratori della sede Wind di Ivrea, che avranno da scegliere tra il trasferimento a Milano e le dimissioni.

Il centro di Ivrea era la sede storica di Infostrada, prima che venisse acquisita da Wind. Infostrada era nata da una costola di Omnitel (molto prima che quest'ultima fosse venduta dall'Olivetti di Colaninno a Vodafone) e aveva anch'essa la sede principale a Ivrea.

Con il pesante ridimensionamento della sede Wind di Ivrea, il territorio piemontese verrebbe ulteriormente penalizzato nel settore delle Tlc sotto il profilo occupazionale.

Ricordiamo la chiusura della direzione generale Telecom Italia di Torino e il suo trasferimento a Milano, la chiusura di numerosi centri Telecom Italia in Piemonte e il blocco del turn-over da anni; ricordiamo anche la vendita di NoiCom, gestore telefonico regionale piemontese, alla toscana Eutelia, con il trasferimento di 50 persone da Torino ad Arezzo.

Il bilancio per l'occupazione in Piemonte è decisamente negativo, proprio in uno dei settori dei servizi ad alto valore aggiunto e a forte redditività che avrebbe dovuto prendere il posto del settore auto, ormai agonizzante da anni.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (4)

{susanna}
w il piemonte Leggi tutto
18-10-2005 10:38

Danilo
Non è tutto!!!! Leggi tutto
17-11-2004 17:52

Ab
Non solo Leggi tutto
16-11-2004 16:10

Loredelborgallo
L'incubo continua Leggi tutto
16-11-2004 15:39

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