L'azienda ha avviato oggi un giudizio civile contro un presunto spammer italiano.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-02-2005]
Microsoft ha depositato oggi presso il Tribunale di Torino un atto di citazione per spamming nei confronti del signor Walter Rossi.
L'azione civile contro il signor Rossi è stata avviata da Microsoft a seguito di diverse segnalazioni ricevute dai propri clienti a proposito di messaggi commerciali indesiderati pervenuti nelle loro caselle di posta elettronica. Ulteriori verifiche avrebbero successivamente rivelato che, secondo Microsoft, sarebbe stato proprio il signor Walter Rossi ad aver inviato i messaggi senza il relativo consenso dei destinatari.
Secondo la legge italiana l'attività di spamming non è legale. In particolare, la normativa vigente nel nostro Paese vieta l'invio di comunicazioni commerciali e promozionali mediante posta elettronica senza il consenso espresso del destinatario del messaggio o camuffando o celando l'identità del mittente.
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