Le major discografiche fanno chiudere Next Music: "Telecom non ha i diritti".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-09-2009]
Dieci milioni di brani da ascoltare in streaming - senza la possibilità di salvarli sul proprio Pc - e una comunità di utenti migrata dal servizio Grooveshark: queste erano le componenti di Next Music, la web radio di Telecom Italia che all'improvviso ha chiuso i battenti.
Non ci sono stati avvisi né informazioni per gli utenti; semplicemente da un giorno all'altro il servizio, inaugurato poco più di un mese fa, ha cessato di funzionare.
Per Telecom, ufficialmente Next Music ha rappresentato solo una sperimentazione che "era ormai giunta a scadenza naturale"; la chiusura, pertanto, non avrebbe niente di sorprendente.
Pare infatti che Telecom non avesse stretto nessun accordo prima di rendere disponibile la musica: da Universal a Emi passando per Enzo Mazza (presidente della Fimi, la Federazione dell'Industria Musicale Italiana) sono tutti concordi nell'affermare che Telecom non aveva ottenuto alcuna autorizzazione per attivare quel genere di servizio.
Dal canto proprio, Telecom gira la questione a Grooveshark, il fornitore dei contenuti, il quale "aveva garantito di avere tutti i diritti per la diffusione e quindi si assume tutte le responsabilità".
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